“Abbiamo differenze tra i nostri partiti ma con approccio pragmatico abbiamo costruito insieme e possiamo costruire molte cose insieme e possiamo mostrare, come è accaduto a Foggia, che dove ci presentiamo con un perimetro con qualcuno che ci rappresenta tutte e tutti possiamo tornare a vincere”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein all’Assemblea nazionale di Azione. Nel suo intervento Schlein ha sottolineato la posizione comune sul salario minimo ed ha insistito sul fatto che anche sulla manovra e sulla sanità Azione e Pd possono avere una posizione comune.
A livello locale, il Pd ha inteso commentare su Facebook anche la recente caduta dell’amministrazione Rotice a Manfredonia. “Sulla provincia di Foggia soffia forte il vento del cambiamento politico che a Manfredonia ha spazzato via la Giunta guidata da Gianni Rotice e chiuso la sua inutile e dannosa parentesi amministrativa”, queste le parole di Domenico De Santis, segretario regionale del Pd Puglia, Pierpaolo D’Arienzo, segretario provinciale del Pd Capitanata e Matteo Panza, segretario cittadino del Pd Manfredonia.
“Non una delle sue promesse elettorali è stata mantenuta – aggiungono – né è stata offerta alla città anche solo una opportunità di crescita. Al punto che la gran parte dei suoi stessi compagni di viaggio ha deciso che fosse arrivato il momento di fare ammenda per il sostegno offertogli poco meno di due anni fa e accelerare il ritorno alle urne”.
“Il Pd – evidenziano – è stato parte attiva del processo di costruzione di un’opposizione sempre più solida in Consiglio comunale e diffusa in città. È a partire dalla vittoria elettorale di Foggia che ora dobbiamo riprendere a tessere la tela delle alleanze politiche e delle connessioni, anche emotive, con l’elettorato. Sta soprattutto a noi assumere la responsabilità di promuovere la costruzione di una coalizione capace di vincere le prossime elezioni e, poi, di governare Manfredonia come meritano le manfredoniane e i manfredoniani”.
Calenda e il campo largo
Il leader di “Azione”, Carlo Calenda ci va piano sul campo largo. “Come dicono gli americani, ‘over my dead body’. Dovrete passare sul mio corpo”. La collaborazione insomma non va oltre i temi che possono essere salario minimo, sanità o le riforme in cui pure c’è sintonia tra Pd e Azione. Sulla sanità Calenda punge i 5 Stelle: “È una riforma pericolosa. Alla proposta sulla sanità ci stiamo lavorando da tre mesi e se i 5 stelle non sono d’accordo, vadano pure a quel paese”. (In foto, da sinistra, D’Arienzo, Boccia, De Santis, Azzarone, Piemontese, Antonino, Campo, Episcopo, Schlein, Luxuria ed Emanuele)
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