Giuseppe Conte saluta il trionfo di Maria Aida Episcopo eletta sindaca di Foggia con una conferenza stampa con eletti, candidati, militanti ed elettori. L’ex premier dedica la vittoria alle vittime di mafia di Foggia e della criminalità. Giovanni Panunzio, Francesco Marcone, Franca Marasco. La vittoria di Episcopo è la vittoria della “città sana” contro le infiltrazioni mafiose.
“Da qui parte il nostro impegno sarà costante, non posso che ringraziare tutti i nostri attivisti i nostri eletti, tutta la comunità politica. Vi voglio lanciare una notizia, il M5S aderirà alle manifestazioni del 27 ottobre indette dalle associazioni per la pace e per il disarmo. Invito tutti a partecipare alle manifestazioni che si svolgeranno in tutta Italia. Porteremo i colori della pace e per un giorno accantonetemo le 5 stelle. Io aderirò alla preghiera di Papa Francesco per la pace col digiuno con lo sciopero della fame e della sete”.
Commossa la sindaca: “La tua vicinanza presidente Conte è autentica, grazie a tutti gli eletti e le elette e a tutti. Questa campagna ha avuto risvolti magici e mistici col lato mistico della politica. Ci siamo trovati insieme in tutte le piazze, abbiamo urlato. Abbiamo proposto il nostro programma. Vogliamo scrivere il futuro in modo competente. Qui sono di casa la professionalità e la competenza. Non parlo della mia, ma della coalizione. Non è una campagna elettorale che finisce col successo. Oggi inizia il vero impegno. Ogni seme che potremo seminare sarà un germoglio per il domani. Noi amiamo Foggia, lavoreremo per Foggia, e vogliamo che i tanti esodati da questa città per mancate opportunità tornino a Foggia. Sarà la città dell’accoglienza, della possibilità e delle opportunità. Ho vissuto sempre in una dimensione plurale, non è mai stata una campagna singolare. È stata un’azione di squadra. Dedico questo risultato non solo ai miei genitori che non ci sono più, ma a tutti i giovani, agli immigrati, ai bambini, alle donne, le vittime di violenze, a tutti coloro a cui la vita non ha dato un minimo di dignità umana. Non dimenticheremo che la nostra città deve rigenerarsi. Grazie presidente che hai creduto in questo progetto. Noi veniamo fuori da un percorso di altissima qualità umana e professionale. Sarà tutta un’altra storia”.
L’europarlamentare Mario Furore ha ricordato i tempi della candidatura quando già a giugno chiamò Episcopo e lei scese dagli uffici del Provveditorato. “Scendesti e immaginammo un percorso che si è realizzato. Ringrazio Leonardo Donno che mi ha seguito in tutte le fasi della trattativa. Non è stato semplice realizzare questo campo largo. Grazie a Rosa Barone, motore di questa lista insieme a me. È stato un risultato storico, in genere i 5 stelle soffrono alle amministrative ma abbiamo consentito a Maria Aida di vincere. Lo sentivamo il sentimento di svolta rispetto a questa becera destra che ha consegnato la città alle infiltrazioni mafiose. Ci sarà un nuovo corso con la coalizione del campo giusto. È stato un progetto importante”.
Netto il presidente Conte. “Esiste un campo giusto. Le premesse per una coalizione c’erano. Nel Conte 1 con la Lega ci fu il contratto perché si era andati ciascuno per conto suo. Fu necessario addivenire ad un contratto mettendo nero su bianco. Qui non c’è necessità. È stato prima verificato un programma comune ed è stato poi messo a base del progetto politico. Maria Aida sarà interprete per eccellenza migliore e più efficace per offrire tutte le garanzie e rispettare gli impegni con i cittadini. Perché la gente non va più a votare? I politici prendono prima il voto e poi fanno quello che vogliono. La disaffezione e la sfiducia aumentano sempre più. Il 60 per cento è un segno di risveglio. Noi abbiamo dimostrato nella scorsa legislazione di aver realizzato l’80 per cento”.
Il laboratorio Foggia non è ancora esportabile a livello nazionale. “Quello di Foggia è un voto contro la quarta mafia. Vogliamo per Foggia la sicurezza e dimostreremo che la destra offre sicurezza soltanto apparentemente”.
Non interessano cappelli sulle persone a Conte. La sfida col Pd è chiusa. “Abbiamo pensato a Maria Aida Episcopo per le sue caratteristiche e per la sua notevole competenza nella pubblica istruzione. Non abbiamo pensato a tirarla per la giacchetta. Sarà la prima sindaca donna di Foggia. È quello che conta. Non si fugge da Foggia, si rimane e si lavora per offrire un riscatto”.
Sulla prossima squadra ne ha parlato la sindaca: “Lavoreremo nelle prossime ore, osserviamo le nostre risorse umane. Aspettavamo l’esito per avere una conferma per le quote di forze. Lo faremo presto e bene e individuando le professionalità giuste o gli eletti giusti”.
Su questo Furore è stato chiaro: “Questo esperimento lo abbiamo fatto candidando persone dell’attivismo storico e della società civile. Abbiamo cercato di unire i vari mondi in modo eterogeneo”.