Continuano senza sosta le indagini dei carabinieri per dare un volto al killer di Franca Marasco, 72enne tabaccaia uccisa lunedì mattina attorno alle 13 nel suo negozio di via Marchese De Rosa a Foggia.
L’anziana sarebbe stata aggredita mentre si trovava nei pressi del bancone, forse lateralmente ad esso. Si sospetta che possa aver reagito al malvivente scatenando una breve colluttazione fino alla coltellata mortale all’altezza della testa, davanti al piccolo ingresso dell’attività. Franca Marasco, infatti, è stata ritrovata da un cliente, in un pozza di sangue, quasi sull’uscio della tabaccheria.
Il suo omicidio ricorda molto quello di Francesco Traiano, il 38enne ammazzato nel suo bar tabacchi nel 2020. Anche lui, infatti, fu accoltellato al capo. Ma mentre per l’uccisione di Traiano c’erano telecamere sia all’interno che all’esterno del locale, decisive per identificare gli assassini, nel caso della tabaccaia la videosorveglianza è praticamente assente. Nessun occhio digitale all’interno del negozio né all’esterno. I carabinieri stanno scandagliando i filmati di altre telecamere, quelle situate nelle vie limitrofe pur di trovare qualche indizio ma l’indagine non è affatto semplice. Si attende l’autopsia sulla vittima che potrebbe dare qualche elemento in più agli inquirenti.
Franca Marasco è stata uccisa con un coltello da cucina, di quelli solitamente usati per tagliare la verdura; l’arma è stata abbandonata dal killer nei pressi della tabaccheria. Al momento, l’ipotesi principale è la rapina finita male, ma non si esclude che l’assassino cercasse nel negozio qualcosa di specifico. Non sarebbero stati portati via né denaro, pochi spiccioli, la 72enne aveva appena riaperto dopo un mese di ferie, né altri oggetti, sigarette o gratta e vinci. Al momento non risulta nemmeno l’asportazione del telefonino della donna come raccontato da “Estate in Diretta” su Rai 1 nelle scorse ore. Improbabili, quasi fantasiose, le altre ipotesi circolate in questi giorni come quella di malviventi interessati a sottrarle l’attività. Da escludere, infine, il coinvolgimento della criminalità organizzata.
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