“Foggia piange un’altra vittima innocente; un’altra ferita è stata inferta all’intera comunità cittadina. Il mondo del Terzo Settore e della cittadinanza attiva si stringe ai familiari e agli amici della signora Francesca Marasco, barbaramente uccisa lo scorso 28 agosto, al termine di una mattinata di lavoro nella sua tabaccheria”.
È quanto afferma in una nota il Forum Provinciale del Terzo Settore che “nel ribadire la piena fiducia nel lavoro degli inquirenti, che stanno operando alacremente per assicurare alla giustizia l’autore di tale atroce delitto”, sottolinea l’importanza di “attivare azioni sinergiche finalizzate alla promozione della legalità e al contrasto di ogni forma di criminalità”.
“Il Forum – evidenzia il portavoce, Antonio Anzivino – è impegnato in prima linea nel difendere e riaffermare la legalità, Individuando nuove strategie per contrastare le crescenti disuguaglianze sociali, economiche e formative, favorendo la coesione sociale e l’espressione delle differenti forme di cittadinanza attiva. Una tale tragedia – prosegue Anzivino – deve portare ad una riflessione profonda: la nostra comunità è chiamata ad affrontare, per vincere, la sfida contro la criminalità, la corruzione e il malcostume. Cultura e cittadinanza attiva rappresentano uno strumento chiave nel contrasto all’illegalità, occorre uno sforzo collettivo”.
“Accanto all’ottimo lavoro della Squadra Stato – sottolinea il presidente del Csv Foggia, Pasquale Marchese – occorre una forte presa di coscienza da parte della società civile. Le associazioni, da tempo, insieme con le agenzie educative e con le Istituzioni sono impegnate in percorsi di promozione e sensibilizzazione sul tema legalità. La lotta alla criminalità, del resto, richiede un’opera di prevenzione culturale costante e una presa di coscienza da parte delle comunità territoriali. In un momento storico così difficile è necessario attivare nuovi percorsi partecipati di conoscenza e di confronto: il Csv Foggia si rende da subito disponibile”.
I due referenti evidenziano che “Foggia non è questa. Ci sono tanti bravi cittadini che lavorano, fanno volontariato e si impegnano per il bene comune”. (In foto, Marchese, Rubino e Anzivino)