La procura di Foggia ha chiesto il processo per 11 persone a conclusione dell’inchiesta su alcuni appalti indetti da Policlinico Riuniti del capoluogo dauno, tra il 2018 e il 2021, per un valore totale di circa 8 milioni di euro. L’udienza preliminare si svolgerà il prossimo 11 settembre. Principale imputato il dirigente dell’Area Gestione Tecnica, Massimo De Santis (in foto), 62 anni.
La richiesta di giudizio è stata avanzata dalla pm Anna Landi per sette imprenditori, due dipendenti della struttura ospedaliera, un notaio e un consulente. Sono accusati, a vario titolo, di concussione, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente; uno di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. L’inchiesta sfociò in quattro arresti eseguiti dai militari della Guardia di Finanza il 17 gennaio scorso.
De Santis è coinvolto in 5 casi e accusato di concussione perché avrebbe preteso regalie e lavori gratis a casa in cambio di appalti e forniture, turbativa d’asta e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
In attesa di giudizio anche Luigi Borrelli, 54 anni, di Cerignola, con analoghe mansioni, accusato di turbativa d’asta per i lavori di viabilità interna agli OO.RR. Ci sono poi 7 imprenditori/legali rappresentati di aziende imputati per turbativa d’asta: Nicola Stefanelli, 57 anni di Bari, rappresentante legale della “Esse ingegneria”, progettista della gara per l’attivazione delle sale operatorie e dirigente pro tempore degli ospedali riuniti; Marco Labianca, 36 anni di Valenzano, legale rappresentante della “Airleg”; Giovanni Amoruso, 58 anni di Bari, contact manager della “Siram spa” (Siram-Aileg sarebbero state favorite per vincere l’appalto per le sale operatorie); Giuseppe Fiorino, 48 anni di Altamura, amministratore di fatto della “Item Oxigen”, interessata all’affidamento della gestione degli impianti gas medicinali; Domenico Cuoco, 51 anni, napoletano residente a Foggia, amministratore e legale rappresentante della “Gami impianti”; Michele Iatarola, 55 anni, foggiano, legale rappresentante della “Imtec srl” (le due aziende interessate alla gara per la manutenzione degli impianti elettrici); e Matteo D’Augelli, 44 anni, foggiano, amministratore unico della “Fidati srls” interessata alla gara per gli impianti elettrici. Coinvolti infine il notaio Rocco Di Taranto, 59 anni di Foggia, che risponde con Cuoco e Iadarola di turbativa d’asta in relazione alla gara per la gestione degli impianti elettrici; e Sergio La Mura, 62 anni, milanese, consulente esterno della “Airelg”, per concorso in turbativa d’asta per l’appalto relativo all’attivazione delle sale operatorie. Tutti respingono le accuse