“La presenza della criminalità organizzata rende questo territorio povero a livello sociale, culturale ed economico”. Ne è convinto il procuratore capo Ludovico Vaccaro che oggi, con il suo approccio sempre molto appassionato, ha rimarcato l’importanza della nascita a Foggia della “Cittadella della Giustizia”. La mafia, è noto, si fa forte proprio nei territori dove la giustizia è precaria. I clan sono ancora più potenti in città piatte, povere, degradate e senza idee. Ed è anche per questo che incombe l’esigenza di migliorare il sistema giustizia in tutta la provincia.
Stamattina il primo passo. Infatti, nella Corte d’Assise del tribunale foggiano, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa che dà il via alla realizzazione delle opere che saranno consegnate entro il 2025. Oltre all’ampliamento dell’attuale struttura, sorgerà un grattacielo di venti piani (“Themis Tower”) con uffici, aule giudiziarie, archivi e persino un’area fitness e un ristorante panoramico. Un’opera avveniristica che darebbe nuovo slancio al sistema giudiziario di Capitanata, piegato da una miriade di processi pendenti.
“Più questa provincia ha bisogni più cresce l’esigenza di giustizia – ha evidenziato Vaccaro -. Ma grazie all’impegno messo in campo, in particolare dal presidente del Tribunale Gentile e dalla commissione straordinaria, adesso Foggia ha una grande prospettiva che è quella anche di poter aumentare il numero di udienze. Al momento non ci sono aule e non c’è nemmeno il personale amministrativo sufficiente. Oggi facciamo un primo passo per dare ai cittadini una giustizia più vicina ed efficiente”.
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