“Dal 12 giugno scorso l’impianto di compostaggio sedente e operante in C.da Ripatetta Pavoni ha limitato la propria attività e, in particolare, ha sospeso la lavorazione di matrice fresca fino all’ultimazione dei lavori di upgrade e di ottimizzazione del processo di presa in carico, trattamento e recupero del materiale compostabile”. Lo fa sapere con una nota la società Maia Rigenera srl.
“L’impianto resta operativo esclusivamente quale stazione di trasferenza e per le residuali attività fino allo svuotamento della frazione in maturazione, allo scopo di agevolare l’esecuzione dei lavori concordati con ARPA Puglia. Le operazioni di conferimento e successivo trasporto della frazione organica presso altri impianti di trattamento vengono quotidianamente ultimate non oltre le ore 16. Maia Rigenera sta profondendo grande impegno per adottare le migliori soluzioni e tecnologie impiantistiche in ottica di sostenibilità ambientale, interpretando un modello di impresa socialmente responsabile orientato alla promozione di un sistema efficiente di economia circolare per la valorizzazione del territorio in cui opera”.
“Pertanto – concludono -, sorprendono oltremodo alcune improvvide e insensate considerazioni, espresse sui social network, che tendono a collegare Maia Rigenera ai fenomeni odorigeni recentemente registrati dalla popolazione locale. Nel rinnovare la consueta disponibilità a valutare ogni proposta che possa arrecare beneficio al territorio e ai suoi abitanti, si invitano i frequentatori delle piattaforme social inclini a creare falsi casi di cronaca, specie quando rivestono ruoli istituzionali, a spendersi perché vengano effettuate, piuttosto, tutte le opportune verifiche del caso per accertare la reale provenienza delle emissioni ordorigene”.