Processo con rito abbreviato per il 26enne di Orta Nova, Mirko Tammaro, reo confesso di aver ucciso con tre colpi di pistola il 20enne Andrea Gaeta (figlio del boss “Spaccapallin”, ndr), nella tarda serata del 3 settembre scorso, nella zona industriale di Orta Nova. Tammaro venne sottoposto a fermo dopo essersi consegnato il mattino seguente, al casello autostradale di Termoli. L’imputato, secondo la ricostruzione, avrebbe ucciso Andrea Gaeta per motivi riconducibili alla gelosia, perché lo riteneva suo rivale in amore, dopo averlo visto in auto con la sua ex fidanzata e alcuni amici. L’imputato oggi non era presente in udienza.
La famiglia della vittima non si è costituita parte civile, come aveva annunciato in occasione della notifica del decreto di giudizio immediato. Un mese dopo l’uccisione di Gaeta venne ammazzato il 55enne Gerardo Tammaro, padre di Mirko, un delitto al momento irrisolto e senza indagati. (In alto, Tammaro e Gaeta; sullo sfondo, la scena del delitto)
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