Si è aperto a Foggia il dibattimento di “Omnia Nostra”, maxi processo contro il clan mafioso garganico Lombardi-Scirpoli-Raduano. Sono state avanzate le richieste di prova e sono state ammesse, non senza tensioni e polemiche, le lunghe liste testi presentate dai difensori degli imputati.
Oggi, inoltre, il giudice ha ammesso l’acquisizione documentale chiesta dai pm della Dda Ettore Cardinali e Luciana Silvestris di sentenze e ordinanze relative ad altri procedimenti.
Il tribunale ha infine rinviato il processo al 25 maggio per l’esame di due collaboratori di giustizia, i viestani Danilo Pietro Della Malva e Giovanni Surano. Nella prossima udienza dovrebbe essere nominato anche il perito che dovrà trascrivere le intercettazioni.
Ricordiamo che il processo si è sdoppiato tra chi ha scelto l’abbreviato davanti al gup di Bari (dove ci sono già state le richieste di condanna) e chi ha optato per il rito ordinario nel Tribunale di Foggia. A dibattimento 26 dei 45 imputati, tra questi il boss Matteo Lombardi, 52 anni detto “A’ Carpnese”, il figlio 31enne Michele “U’ Cumbarill”, Pietro La Torre, 40 anni alias “U’ Muntaner” o “U’ figlie du poliziot”, il 49enne Mario Scarabino alias “Zio Mario”, il 40enne Francesco Scirpoli detto “Il lungo”, capoclan per la frangia di Mattinata e il 50enne Leonardo D’Ercole, presunto riferimento dell’organizzazione nel “feudo” di Macchia, frazione di Monte Sant’Angelo.
Tutti i nomi e i riti scelti
A giudizio con l’abbreviato secco, 19 imputati: Luciano Caracciolo, Adriano Carbone, Lorenzo Caterino, Leonardo Ciuffreda, Danilo Della Malva detto “U’ Meticcio” (pentito), Giuseppe Della Malva, Raffaele Fascione, Giuseppe Pio Impagnatiello alias “Zuridd”, Antonio La Selva detto “Tarzan” (pentito), Francesco Notarangelo alias “Natale”, Alexander Thomas Pacillo detto “U’ Ciaciut”, Antonio Quitadamo “Baffino” (pentito), Andrea Quitadamo “Baffino jr” (pentito), Marco Raduano detto “Pallone”, Pietro Rignanese, Giuseppe Sciarra, Moreno Sciarra, Giovanni Surano detto “Lupin” (pentito) e Antonio Zino.
A dibattimento (rito ordinario) 26 persone: Michele Bisceglia, Pasquale Bitondi, Luigi Bottalico detto “Pazziarill”, Alessandro Coccia, Leonardo D’Ercole, Michele D’Ercole, Emanuele Finaldi alias “Martufello”,Vittorio Gentile, Sebastiano Gibilisco, Raffaele Greco, Hechmi Hdiouech, Giuseppe Impagnatiello detto “Spaccatidd”, Pietro La Torre, Pasquale Lebiu, Catello Lista detto “Lino”, Matteo Lombardi, Michele Lombardi, Umberto Mucciante, Massimo Perdonò, Bruno Renzulli, Mario Scarabino, Francesco Scirpoli, Salvatore Talarico, Gaetano Vessio.
Procedimento a parte per Angelo Bonsanto e Gianluigi Troiano (latitante), accusati di aver preso parte all’omicidio di Omar Trotta in una bruschetteria di Vieste.
Le parti civili
Parte civile in “Omnia Nostra” i Comuni di Vieste, Mattinata, Monte Sant’Angelo e Manfredonia, la Camera di Commercio di Foggia, la Fai nazionale e la Fai di Vieste. Tra i reati contestati ai 45 imputati associazione mafiosa, estorsioni, omicidi, tentati omicidi e il traffico di droga. (In foto, un’immagine tratta dal blitz Omnia Nostra; nei riquadri, Matteo Lombardi e Scirpoli; sotto, Michele Lombardi e Pietro La Torre)
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