Una rapina finita in ospedale. Un colpo sventato perché le vittime, il titolare di una pizzeria e il suo staff, hanno reagito all’unisono disarmando l’uomo che, impugnando una pistola a salve, stava tentando di portare via l’incasso della giornata. È successo nella serata di ieri a Foggia dove gli agenti della squadra mobile hanno poi arrestato per tentata rapina Antonio Simone, foggiano di 43 anni. L’uomo, che prima dell’arrivo della polizia è anche stato picchiato dai dipendenti della pizzeria, è stato portato in carcere dopo un breve ricovero nel policlinico Riuniti.
Ha riportato ferite e lividi, che guariranno in una ventina di giorni, per i calci, i pugni e gli schiaffi che lo hanno raggiunto non appena il pizzaiolo e i suoi aiutanti hanno capito che intenzioni avesse. Secondo quanto emerso finora, il 43enne è entrato nel locale quando ancora c’era qualche cliente. La presenza di gente seduta ai tavoli però non lo ha scoraggiato: ha tirato fuori la pistola e minacciato tutti, per convincere chi era in cassa a consegnargli i contanti. E al registratore di cassa era quasi arrivato: ha allungato le mani ma qualcosa di inatteso e improvviso lo ha fermato. Pizzaiolo e camerieri hanno reagito, ribellandosi alla rapina. L’uomo è stato così travolto da spintoni, gomitate e botte.
Nonostante i colpi, l’uomo ha scansato sgabelli e tavolini e ha provato a scappare per seminarli ma un gruppetto di dipendenti della pizzeria lo ha seguito e raggiunto picchiandolo. In quel momento, impegnati in attività di controllo del territorio, c’erano gli agenti della questura di Foggia che hanno notato il parapiglia e sono intervenuti riportando la calma. Il presunto rapinatore era steso sul marciapiede, ammaccato e dolorante. È servito l’intervento di una ambulanza del 118 per medicarlo e trasferirlo in ospedale, dove è rimasto per qualche ora per consentire ai medici di fare esami e accertamenti clinici. Una volta dimesso, è finito in cella. Le indagini, coordinate dalla procura di Foggia, dovranno definire con esattezza la dinamica di quanto accaduto nel locale. A dare una mano, saranno le immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza della zona che sono state acquisite dagli agenti e le testimonianze fornite da camerieri, clienti e dal pizzaiolo che ha sporto denuncia. La pistola usata dal 43enne è stata sequestrata. (Ansa)
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