La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 persone sottoposte alle indagini preliminari con riferimento ai reati, in concorso, di detenzione illegale di armi e ricettazione. Si tratta, come anticipato qualche giorno fa, del 32enne Daniele Barbaro affiliato del clan Sinesi-Francavilla, della fidanzata Vincenza Onorati di 30 anni (condotta in carcere come Barbaro) e della coetanea Concetta Delli Carri per la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.
La complessa attività d’indagine effettuata dal personale della squadra mobile della Questura di Foggia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto origine dall’omicidio di Alessandro Scrocco (zio di Barbaro), avvenuto il 17 maggio scorso di fronte all’ingresso del carcere di Foggia mentre stava rientrando per via del regime di semi libertà.
Dai vari servizi effettuati dagli investigatori, è emerso che alcune persone avevano organizzato lo spostamento di diverse armi. Dal carcere di Saluzzo (Cuneo), Barbaro avrebbe ordinato alla fidanzata di far sparire una mitraglietta mentre nel corso di un’altra intercettazione avrebbe espresso propositi di vendetta dopo l’omicidio dello zio: “A costo di farmi altri 30 anni di galera”.
La Questura di Foggia, in una nota, fa sapere che nel corso dello scorso anno, durante un blitz effettuato al termine di un articolato pedinamento da parte di numerosi equipaggi della squadra mobile, la Polizia di Stato sorprese una persona mentre deteneva all’interno della propria vettura una pistola mitragliatrice “Scorpion” con matricola abrasa e molteplici cartucce. I successivi approfondimenti investigativi hanno portato alla fase finale di esecuzione dei provvedimenti cautelari nei confronti di Barbaro e delle due giovani donne. Al momento dell’irruzione presso l’abitazione del 32enne è stata rinvenuta un’altra pistola con matricola abrasa.
“È importante sottolineare che il presente procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari – evidenziano dalla Questura di Foggia – e che all’esecuzione delle misure cautelari seguiranno poi gli interrogatori di garanzia ed i confronti con le difese degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti”. (In foto, l’omicidio Scrocco)
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