E te pareva… Dopo le lacrime social arriva la raccolta fondi. Savino chiede aiuto per il campo di tulipani

Virale sul web il video del contadino foggiano che su una nota piattaforma spiega: “Lo abbiamo coltivato ai margini di una città ferita da cui crediamo possano nascere feritoie di bellezza”

Prima le lacrime social che per qualcuno avrebbero “commosso il web”, poi la raccolta fondi, partita in pochi attimi su una nota piattaforma. Fa discutere il campo di tulipani di Giuseppe Savino che con il fratello Michele e il team “Cascina Savino” chiede sostegni economici dopo la devastazione causata dalla grandine di questa mattina. “I tulipani non ci sono più, è finita”, ha detto Savino in un video su Instagram con lacrime mescolate alla pioggia. Un filmato divenuto virale a tempo record, ripreso anche da testate nazionali.

I fratelli Savino incentrano il loro messaggio sulla “bellezza”, termine ormai inflazionato dopo il film di Sorrentino di dieci anni fa. “Una violenta grandinata ha distrutto il campo di Tulipani di Puglia che abbiamo coltivato ai margini di una città ferita da cui crediamo possano nascere feritoie di bellezza per curarne le difficoltà – scrivono sulla piattaforma di raccolta fondi -. Accogliamo ormai da due anni famiglie, giovani, bambini che tornano a casa felici. I fiori e la bellezza che i campi propagano curano i cuori e le anime di chi sceglie di venire a vivere l’esperienza di raccogliere colori, ascoltare musica o di leggere una frase di incoraggiamento. Sappiamo che questo che sta avvenendo non è più solo una mera coltivazione ma è diventato un sogno di un’intera Comunità”.

Stando ai Savino “tutto l’investimento economico è andato perduto, non sappiamo se avremo le forze per coltivare i tulipani nel prossimo anno. Col vostro aiuto potremmo ‘alleviare’ in parte i costi ‘fisici’ del campo, l’investimento lavorativo, l’acquisto dei bulbi e provare a ripiantare un nuovo campo”. Poi concludono: “Chiunque se vuole può sostenerci, non sappiamo cosa ci riserverà il futuro ma vorremmo continuare a benedire il presente anche in un momento difficile come questo. Grazie di ogni vostro gesto e carezza”.



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