Aksel suona la campanella insieme all’amico Teddy: “La malattia l’abbiamo sconfitta insieme”. Emozioni a Casa Sollievo

Era gennaio 2021 quando al piccolo venne diagnosticata la leucemia. Con lui l’inseparabile orsacchiotto

“Ha voluto suonarla assieme al suo Teddy, la campanella che ha sancito la fine delle sue terapie. Era gennaio 2021 quando ad Aksel venne diagnosticata la leucemia. Aveva da poco compiuto 6 anni e assieme a sua mamma Emanuela entrò impaurito in quel reparto fatto di colori e mascherine, ma anche di tante medicine e solitudine causata dal Covid”. Lo riporta Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale di San Giovanni Rotondo.

“Teddy – proseguono dal nosocomio – è arrivato come un caldo abbraccio qualche settimana dopo. È stato il dono di una dottoressa del Reparto che, portando con sé la triste notizia di dover passare la Pasqua in ospedale, ha voluto risollevare l’umore del piccolo paziente con un uovo di cioccolato e un morbido orsetto di peluche”.

“Da quel giorno sono diventati inseparabili – racconta mamma Emanuela – in ogni terapia, in ogni day hospital, in ogni momento Teddy era sempre tra le braccia di mio figlio e come poteva non condividere con lui anche il giorno più bello della sua vita?”. Così, tra le braccia della mamma, Aksel e Teddy hanno suonato la Campanella del sollievo e ricordato a tutti che: “In fondo la malattia, io e Teddy, l’abbiamo sconfitta insieme”. Buona vita piccolo Aksel.



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