Ancora una vita spezzata, ancora un grave lutto in casa Atletico Vieste. Dopo un calvario durato poco più di un anno, è deceduto questa mattia, Matteo Silvestri, talentuoso giocatore della prima squadra dei “leoni biancocelesti”. A maggio avrebbe compiuto 34 anni. Lascia la compagna, Jessica, e una splendida bimba, Bianca, di appena un anno. Matteo, se n’è andato in silenzio e la compostezza che lo ha contraddistinto in tutta la sua breve ma proficua esistenza.
Ragazzo discreto, grande lavoratore, educato nelle relazioni sociali, timido e riservato, Matteo Silvestri, conosciuto con il nomignolo di “Zanghett”, forse per la sua esile corporatura e piccola statura, era soprattutto una bandiera dell’Atletico Vieste, la squadra che lo ha visto crescere calcisticamente e che lui aveva nel cuore. Con l’Atletico ha giocato in pianta stabile fino al 2017, quando poi decise di fare esperienza nella vicina Peschici, prima in Terza categoria, poi in seconda, fino alla promozione in Prima.
Era tornato nell’Atletico Vieste nella stagione 2020/2021, sotto la guida di mister Francesco Sollitto. Ma a causa di un importante infortunio, non fu più in grado di giocare. Poi, la brutta malattia, contro la quale ha combattuto una dura battaglia, fino alla fine di questa mattina, 3 febbraio 2023, splendida giornata di sole e di cielo azzurro, ma che per tanti, tantissimi, è diventato plumbeo e cupo.