La direttrice d’orchestra foggiana, Gianna Fratta, moglie del noto rocker Piero Pelù, prende posizione contro Uto Ughi, storia del violino in Italia, dopo le critiche ai danni dei Måneskin che hanno fatto molto hanno fatto scalpore. Il post su Facebook conto l’amico è stato molto apprezzato dai fans ed è diventato un “manifesto” sul diritto a considerare la musica come arte anche se non si tratta di musica classica.
“Sono un insulto alla cultura e all’arte – aveva detto a Siena il maestro Ughi, nel corso della presentazione dei concerti per il centenario delle attività concertistiche dell’Accademia musicale chigiana – Non ce l’ho particolarmente con i Måneskin, ogni genere ha il diritto di esistere, però quando fanno musica e non urlano e basta”.
“Siamo così – ha replicato Fratta -, amiamo i compartimenti stagni, le divisioni, le scissioni – comincia la docente del conservatorio Umberto Giordano di Foggia – Chi decide cos’è arte e cosa no? Caro maestro Ughi, amico personale e violinista col suono più bello del mondo, la tua (e anche la mia) di cultura e di arte sono una possibilità. Forse neanche la migliore. Le musiche, le arti, le culture sono tante, variegate, plurali. Non dobbiamo capirle tutte, non possiamo occuparci di tutte, non siamo in grado di frequentarle tutte, non ci devono piacere tutte e quindi non dovremmo parlare di ciò che non conosciamo, solo provare ad ammetterlo come alternativa”.