La Giunta regionale ha approvato il disegno di legge di bilancio 2023 aggiungendo ulteriori 15 milioni di euro per ridurre i tempi delle liste di attesa, portando così a 30 milioni di euro le risorse per alleviare le conseguenze causate dalle misure di restrizione all’accesso nei presidi sanitari determinate dalla pandemia.
“È una delle scelte più caratterizzanti la manovra economica per il nuovo anno che abbiamo impostato lungo due indirizzi prevalenti, come sempre indirizzati a rafforzare i servizi ad accesso più popolare e a mantenere robusto il sostegno agli investimenti”, hanno rimarcato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il vicepresidente e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese.
Tra gli altri elementi, infatti, spiccano i 200 milioni di euro stanziati come cofinanziamento di tutti i fondi europei, sia quelli legati ai FESR-FSE+ che quelli legati al PSR, e i 15 milioni aggiuntivi in favore dei trasporti.
Lo schema di disegno di legge passa domani all’esame delle Commissioni consiliari, aperto agli emendamenti fino a giovedì prossimo, per poi arrivare il giorno successivo all’esame della Prima Commissione Bilancio. La Giunta ha concordato con la Presidenza del Consiglio regionale la calendarizzazione dell’esame dell’Aula per martedì 20 e mercoledì 21 dicembre.
Tutolo: “Risultato importante per la Capitanata”
“Finalmente la ripartizione del Fondo sanitario regionale è stata rivista con un principio di maggiore equità, assegnando più risorse a tutte le sei province ma in misura maggiore ai territori più penalizzati”.
Lo hanno sottolineato il presidente della seconda Commissione del consiglio regionale, Antonio Tutolo, e l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, rimarcando il risultato delle maggiori risorse a disposizione della Capitanata. “È un risultato importante per la provincia di Foggia che finora è stata penalizzata, essendo l’ultima quanto a budget disponibile per TAC, risonanza magnetica e tutta la diagnostica per immagini in generale”, sottolineano Tutolo e Piemontese.
Il presidente della seconda Commissione, in particolare, da un anno e mezzo denunciava una disparità per cui la ripartizione pro capite vedeva ogni cittadino della Capitanata avere a disposizione un budget di 3,4 euro; il cittadino della Città metropolitana di Bari ne aveva quasi il triplo, 9,9 euro; quello della provincia di Brindisi 6,6 euro; quello della BAT 5,2 euro; quello di Taranto, 8,1 euro; quello di Lecce 8,20. Nel disegno di legge di bilancio 2023, approvato ieri dalla Giunta regionale, ci sono più risorse per tutti i territori e, in maniera più sostanziosa ed equa, per quelle meno favorite nel passato.
“Questo vuol dire — concludono Tutolo e Piemontese — meno ritardi nelle diagnosi in Capitanata, un numero minore di cittadini che si recano fuori regione per una risonanza, il superamento di una disuguaglianza che non aveva giustificazioni e che siamo riusciti ad affrontare con responsabilità, guardando anche alla spesa per la mobilità passiva che adesso dovrebbe diminuire in maniera sensibile”.
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