“La sanità sul Gargano è all’anno zero e i cittadini se la prendono con noi. Finiamo nel mirino senza avere colpe ben precise”. I sindaci del Distretto sanitario n. 53 del Gargano Nord, coordinati dal primo cittadino di Vieste, Giuseppe Nobiletti, si sono riuniti a Vico dove hanno incontrato il commissario straordinario dell’ASL Foggia, Antonio Nigri. All’ordine del giorno della riunione gli interventi legati al PNRR per la realizzazione di case e ospedali di comunità, oltre che di ristrutturazioni di strutture adibite a guardie mediche e 118. Ma come spesso avviene sono i diversi problemi che attanagliano il settore a tenere banco. E così il PNRR passa in secondo piano.
“A noi servono prima le risorse umane, poi lue strutture. Siamo senza medici, veniamo da una stagione estiva terribile, con le ambulanze del 118 senza medici a bordo. Dobbiamo sempre sperare che non succeda mai nulla, e quando succede tutti si scagliano contro di noi sindaci. Ora basta, chiediamo il tanto paventato cambio di passo che non vediamo ancora”. “L’assessore regionale Palese dopo l’audizione che ho avuto a Bari – afferma Nobiletti – ci aveva promesso un tavolo tecnico con tutti i sindaci. Stiamo ancora aspettando”.
“A Rodi – aggiunge Carmine D’Anelli – sono arrivate le strumentazioni ma non ci sono medici e nella postazione del 118 dormono i Carabinieri”. “Noi a Carpino – racconta l’assessore – abbiamo l’ambulanza ma non il medico che deve arrivare da Cagnano”. “Non possono decidere i medici dove andare – chiosa il sindaco di Peschici Franco Tavaglione. E’ assurdo che si lascia loro la possibilità di scegliere”.
“La sanita sul Gargano viene maltrattata. Come mai – aggiunge il sindaco di Vico Michele Sementino – l’UDT a Vico è ancora chiuso, come mai i servizi che avevamo prima della pandemia non ci sono più? La strumentista, la carenza medica, troppi problemi. Questo distretto ha proposto di suddividere le specialistiche nei vari comuni per poter fare esami e visite vere. Il cardiologo deve avere tutte le strumentalizzazioni per fare una visita. L’ospedale, ci rendiamo conto, è impossibile ma almeno un poliambulatorio dove poter fare alcuni esami importanti”.
Nigri dopo aver ascoltato cerca di rispondere all’ira dei sindaci. “Sono argomenti complicati e le risposte non sono facili da dare. Ma capisco bene i miei amici sindaci. Intanto mi permetto di ribadire, e non lo dico solo io, che il servizio emergenza urgenza è uno dei migliori della Puglia al netto della carenza di medici. L’azienda è stata sempre sul pezzo. Tutto sommato siamo riusciti a coprire il servizio in un territorio che ospita milioni di turisti durante l’estate . La Regione sta ridisegnando il sistema dell’emergenza urgenza e i sindaci del Gargano oggi devono scrivere quali postazioni vanno medicalizzate. Lo devono dire oggi. E poi non dimentichiamo che il Gargano ha la grande ricchezza dell’elisoccorso che permette di raggiungere i principali ospedali della provincia in poco meno di venti minuti”. Infine Nigri, con l’ausilio dei collaboratori dell’area tecnica dell’ASL Foggia, ha illustrato i vari interventi previsti dal PNRR. Si va dagli ospedali di Comunità a Vieste e Vico del Gargano, alle Case di Comunità nei centri minori.