Il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, è stato ricevuto presso la sede del Consiglio Regionale della Puglia, in terza Commissione consiliare (Sanità), alla presenza dell’assessore alla Salute Rocco Palese, per ribadire le problematiche che da mesi stanno interessando la sanità garganica. “A seguito del protrarsi di acute criticità nell’ambito della rete di assistenza sanitaria di questo Comune e di riflesso nel Distretto sanitario n.53 del Gargano nord (privo di ospedale di riferimento) più volte segnalate a vari livelli di organi competenti nonché all’autorità prefettizia, e con l’incedere ormai cadenzato di episodi al limite della ‘malasanità’, si ritiene non rinviabile una disamina sulla scarsa tenuta del ‘locale sistema sanitario’ a servizio di un ambito disagiato e isolato quale è quello di Vieste – ha dichiarato il primo cittadino -. Lo testimonia la fruizione di ambulanze delocalizzate, prive di personale medico di ordinanza, accorse con preoccupante ritardo in richieste di soccorso della più svariata gravità. Il tutto in un quadro già allarmante per la ricorrente carenza di medici e per l’incidenza di altre gravi carenze strutturali e di servizi tuttora in stallo, nonostante episodiche rassicurazioni da parte della Asl competente. Con la finalità di rendere piena contezza dei precari livelli assistenziali riservati a questo territorio ed al fine di sollecitare un potenziamento effettivo degli stessi a garanzia del ‘diritto alla salute’ dei cittadini di questo ambito locale e distrettuale”.
De Leonardis: “Saremo vigili”
“Condividiamo le preoccupazioni espresse dal sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, illustrate all’assessore regionale alla Sanità, Palese, e saremo vigili sulle azioni improcrastinabili che la Regione Puglia deve porre in essere per trovare soluzioni alle numerose criticità che riguardano l’assistenza sanitaria nell’ambito della cittadina garganica”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, a margine dell’audizione del primo cittadino viestano in terza commissione a Bari.
“I problemi sono molteplici e riguardano sia l’assistenza sanitaria permanente che quella estiva. Quest’ultima, peraltro, impatta in modo evidente su una cittadina e in una zona, quella garganica, ad altissima vocazione turistica e che, ogni anno, fa registrare presenze record, risultando la meta più scelta dai turisti provenienti dall’Italia e dall’estero. C’è necessità di un potenziamento del servizio emergenza-urgenza 118; di almeno due ambulanze che siano medicalizzate, cioè che abbiano il medico a bordo, con copertura delle turnazioni; del potenziamento del servizio di guardia medica estiva; del potenziamento del punto di primo intervento con copertura di turni h24 anziché di 12 ore; di un servizio di radiologia attivo tutti i giorni; della rimozione della limitazione al punto prelievo e di uno stazionamento dell’elisoccorso, attualmente del tutto assente a Vieste – spiega De Leonardis che prosegue – Un elenco che rappresenta la fotografia impietosa del pessimo stato in cui versa la sanità in una zona dove, invece, non dovrebbe mancare nulla tanto per i residenti quanto per i turisti. La comunità viestana chiede a gran voce l’attivazione del laboratorio di analisi, l’attivazione dell’unità di degenza territoriale; una definizione certa circa la fattibilità e la tempistica di attivazione dell’Ospedale di Comunità e della Casa Salute; il potenziamento della specialistica ambulatoriale e degli impianti e delle apparecchiature di riferimento. Di tutta evidenza, inoltre – conclude De Leonardis – che bisogna incentivare i medici a prestare servizio sul Gargano. Area che, in tal senso, deve essere considerata disagiata. Non si può immaginare di non incentivare, attraverso specifici stanziamenti di fondi regionali, chi dovrebbe lavorare in zone complesse e problematiche sotto il profilo logistico come quelle garganiche o anche dei Monti Dauni”.