Il posticipo della dodicesima giornata di Lega Pro offre lo scontro tra Foggia e Avellino, club ambiziosi che non hanno cominciato al meglio questa stagione, ma che stanno progressivamente ingranando dopo il cambio di guida tecnica. Gallo sceglie l’attacco “pesante” con Vuthaj affiancato da Ogunseye. L’11 rossonero (3-5-2): Nobile; Sciacca, Di Pasquale, Rizzo; Garattoni, Frigerio, Petermann, Di Noia, Costa; Vuthaj, Ogunseye. Rastelli si affida al 4-3-3 nonostante le assenze: Pane; Rizzo, Moretti, Auriletto, Tito; Matera, Garetto, Casarini; Trotta, Gambale, Russo.
La cronaca
Inizio scoppiettante del match. Al 2’ Garattoni viene steso in area di rigore e Petermann trasforma dagli undici metri portando subito il Foggia in vantaggio. Parziale che dura pochi minuti, poiché al 7’ Russo trafigge Nobile direttamente da calcio di punizione, ristabilendo il pareggio. Al 17’ Casarini impegna il portiere del Foggia con un diagonale potente. Al 26’ Garattoni ara la fascia destra e Russo riesce a stopparlo solo con un fallo, che gli costa l’ammonizione. Al 31’ è nuovamente il terzino rossonero protagonista: dopo una carambola in area, Garattoni a botta sicura colpisce il palo. Al 34’ la gara si interrompe per circa cinque minuti, a causa del lancio di oggetti in campo e di fumogeni tra le due fazioni dei tifosi. Al 43’ Vuthaj scappa in profondità e impensierisce Pane che neutralizza il tiro dell’attaccante dei satanelli in due tempi. Al 49’ Costa crossa bene e a rimorchio Garattoni calcia debolmente.
All’intervallo termina la partita di Sciacca, entra Leo. Al 48’ l’Avellino si rende molto pericoloso con la conclusione, di poco alta, scoccata da Casarini. Al 62’ Pane si esalta e respinge una zampata ravvicinata di Vuthaj, conservando l’1-1. Al 66’ Vuthaj schiaccia il pallone da ottima posizione, senza imprimergli tanta forza. Al 75’ Gallo prova a sovvertire gli equilibri sostituendo Ogunseye e Frigerio con D’Ursi e Peralta. All’81’ Petermann aziona la ripartenza del Foggia e Vuthaj in scivolata manca l’appuntamento col pallone per pochi centimetri. Al 91’ D’Ursi si divora il match-point: da posizione defilata preferisce la potenza alla precisione e spedisce la sfera sull’esterno della rete. Nonostante il forcing finale, il Foggia non va oltre l’1-1 contro l’Avellino. Decisive le reti di Petermann e Russo.