Le operazioni di recupero delle vittime si sono concluse (dopo la messa in sicurezza del sito) oggi alle ore 13.50 da parte del personale del comando VVF di Foggia alla presenza del personale dell’ANSV, delle forze dell’ordine e della Procura di Foggia. Le salme sono state portate in un centro operativo, una sorta di campo base che si trova a quattro chilometri dal luogo della tragedia.
Nel pomeriggio il procuratore capo Ludovico Vaccaro ha tenuto una conferenza stampa sul luogo del disastro: “Attendiamo di bonificare l’area e recuperare tutti gli elementi utili per l’attività di indagine” ha detto. Le salme sono destinate all’obitorio di San Severo, prevista anche l’autopsia sui due piloti, ma non sulle altre persone. “Operazioni di recupero non facili – ha evidenziato Vaccaro -. Si sentiva odore di gasolio e per questo si temeva il rischio di incendio. La zona è stata preservata, tutto è stato coperto con un telone. Ci siamo fatti un’idea ma non possiamo rivelarla. La questione è nelle mani di alcuni tecnici. Stiamo verificando anche se ci fosse la scatola nera”. Riguardo al fascicolo aperto dalla procura, Vaccaro ha precisato che si tratta di un atto che “astrattamente indica un reato a carico di ignoti”.
Tante le ipotesi al vaglio: dal maltempo al guasto tecnico fino al quantitativo di carburante. Ma saranno gli inquirenti a fare luce sul disastro. Per ovvie ragioni il procuratore non si è potuto sbilanciare.
La posizione di Alidaunia
“A nome di tutto il personale dell’Alidaunia, nel giorno più buio della nostra ultra-quarantennale storia, ritengo doveroso rompere il religioso silenzio in cui il drammatico evento ha portato a chiudermi. Lo faccio per esprimere il senso del nostro inconsolabile dolore per le perdite sofferte. Consapevoli di quanto possa essere poca cosa in confronto all’abisso di sofferenza e dolore in cui sono sprofondate, voglio sommessamente esprimere alle famiglie dei nostri passeggeri, dei nostri piloti e amici, la nostra vicinanza”. Lo afferma in una nota Francesco Nitti, amministratore unico Alidaunia Srl proprietaria dell’elicottero precipitato ieri sul Gargano.
“Un particolare ricordo – aggiunge – vorremmo dedicarlo agli amici Luigi ed Andrea. Luigi è sempre stato il più bravo, il più gentile, un fulgido esempio per i suoi colleghi ed un maestro di vita per tutti noi. In ultimo, solo perché il più sofferto, va il nostro più caldo abbraccio ai genitori di Andrea, privati dell’amore del loro figlio. Sappiamo quanto il dolore sia inconsolabile: mai ad un genitore dovrebbe essere consentito di sopravvivere ad un figlio!”.
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