Ucciso nel giorno del suo compleanno. È morto in ospedale Agostino Corvino, il fruttivendolo pregiudicato colpito mortalmente intorno alle 21 in viale Giotto a Foggia. L’uomo si trovava davanti ad un chiosco dove stava festeggiando i 50 anni. Corvino è stato raggiunto da una sventagliata di proiettili, almeno 15 colpi esplosi che non gli hanno dato scampo. Sull’asfalto la squadra mobile ha recuperato numerosi bossoli calibro 9.
L’uomo, membro della batteria Trisciuoglio-Tolonese, era nipote del boss Raffaele Tolonese alias “Rafanill”, nome storico della “Società Foggiana”. Il pregiudicato Corvino venne coinvolto in numerose inchieste antimafia, tra queste spicca l’operazione “Corona” del luglio 2013 quando venne accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, ricettazioni, spaccio di stupefacenti e sequestro di persona. Con Corvino sale a 13 il numero degli omicidi nel Foggiano dall’inizio dell’anno ad oggi. Gli investigatori ritengono che l’omicidio sia maturato nell’ambito della criminalità organizzata foggiana. Non si escludono legami con l’agguato del 21 ottobre scorso in viale Europa dove è rimasto ferito Ivan Narciso, 32enne pregiudicato arrestato pochi giorni fa dopo un breve ricovero in ospedale.
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