“Come ampiamente prevedibile, la Suprema Corte di Cassazione in data odierna ha dichiarato in via definitiva la mia incadidabilità temporanea”. Lo scrive l’ex sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, ritenuto “incandidabile” anche nel terzo e ultimo grado di giudizio così come l’ex vicesindaco Salvatore Zingariello e l’ex consigliere comunale Antonio Conoscitore. Il Comune sipontino venne sciolto per mafia nell’ottobre del 2019.
Attraverso i social, Riccardi annuncia ricorso alla Corte di Giustizia Europea: “Anche in questa occasione mi viene imputata la responsabilità di non aver vigilato per evitare le presunte ingerenze esterne, senza mai comprendere quali siano mai state le attività che hanno determinato l’infiltrazione dei gruppi criminali. Inoltre la Corte continua nell’assurdità di definire tale provvedimento preventivo e non sanzionatorio, pur davanti alla palese ed evidente mortificazione umana e civile dei soggetti interessati al provvedimento.
Soltanto ieri parlavo di una narrazione sensazionalista del ruolo dei politici ingiustamente coinvolti negli scioglimenti degli enti per infiltrazioni mafiose e non mi aspettavo nulla dalla giustizia italiana su questo tema. Come ho già preannunciato in più di un’occasione – conclude -, farò ricorso alla Corte di Giustizia Europea”.