Tragico epilogo per la vicenda di Sofia Mancini, veronese di 22 anni, e Francesco D’Aversa, 24 anni e originario di Taranto. I due giovani erano scomparsi lunedì in provincia di Verona ed era scattata un’imponente macchina per le ricerche. La loro auto, una Fiat 500, è stata ritrovata questa mattina lungo la SR450 tra Lazise ed Affi, da una squadra di Veneto Strade addetta alla pulizia. La vettura era completamente capovolta, distrutta e nascosta tra i rovi. Si attende una conferma ufficiale e il riconoscimento dei corpi da parte delle famiglie, ma i medici hanno già constatato il decesso delle persone all’interno delle lamiere.
I due ragazzi avevano trascorso la serata di lunedì nella discoteca Amen, un locale sulle Torricelle di Verona e poi si erano allontanati in macchina facendo tappa a Peschiera, dove Francesco aveva accompagnato un suo coinquilino. Poi sarebbe stato il turno di Sofia, ma la ragazza non aveva fatto ritorno a casa.
Martedì mattina i loro cellulari erano stati agganciati da una cella telefonica tra Lazise e Calmasino, ma non c’era stata alcuna risposta alle chiamate e ai messaggi delle famiglie dei ragazzi. Del caso si è occupata ieri anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” con gli appelli del padre di Sofia e della madre di Francesco. Dal primo pomeriggio di mercoledì, i vigili del fuoco in particolare anche con l’utilizzo di droni, erano impegnati nella ricerca della coppia: questa mattina la scoperta che ha spento le speranze delle famiglie.
(fonte: Gazzetta del Mezzogiorno)