Sarà assegnato un contributo a fondo perduto, di un importo fino a 5mila euro, a chi deciderà di trasferire la propria residenza e la sua dimora abituale a Orsara di Puglia. E’ quanto ha deliberato l’Amministrazione comunale orsarese. Sempre nell’ambito dei fondi statali destinati allo sviluppo delle aree marginali, inoltre, sarà assegnato un contributo a fondo perduto anche a quanti decideranno di avviare una attività economica (commerciale, artigianale e agricola) attraverso una unità produttiva ubicata nel territorio di Orsara di Puglia. Entrambe le tipologie di contributo saranno erogate attraverso un avviso pubblico.
Le risorse stanziate per l’erogazione dei contributi derivano dal Fondo statale di sostegno ai Comuni marginali. “L’avviso sarà pubblicato in queste ore”, annuncia il sindaco Mario Simonelli. “L’auspicio è che siano in tanti a voler cogliere questa opportunità”. Le domande di partecipazione alle due misure dell’avviso pubblico dovranno essere trasmesse, solo ed esclusivamente attraverso PEC, all’indirizzo email [email protected]. Potrà essere utilizzata soltanto la modulistica scaricabile dal sito internet istituzionale www.comune.orsaradipuglia.fg.it.
Per quanto riguarda il contributo per il trasferimento a Orsara di Puglia della propria residenza, i beneficiari sono nuclei familiari che, entro novanta giorni dall’accoglimento della domanda, trasferiscono la propria residenza nel Comune di Orsara di Puglia e la mantengono per almeno cinque anni unitamente alla dimora abituale, pena la decadenza dal contributo e la restituzione delle somme percepite. I componenti del nucleo familiare, al momento della presentazione della domanda, devono avere la cittadinanza italiana e la residenza in Italia da almeno 5 anni.
Per ciò che attiene all’altra misura, invece, beneficiarie del contributo a fondo perduto sono le nuove attività economiche del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura che attivino una unità produttiva sul territorio di Orsara di Puglia. Per “nuove attività” si intendono: a) le attività costituite dopo la pubblicazione dell’avviso; b) le imprese che, al momento della presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese e che intraprendono una nuova attività economica dopo la pubblicazione dell’avviso.
Per “nuova attività”, inoltre, s’intende anche l’attivazione di nuovi e ulteriori codici ATECO. Possono beneficiare delle risorse anche le attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nel territorio comunale attraverso una nuova e apposita unità produttiva. I finanziamenti non possono essere erogati in favore delle attività economiche già costituite sul territorio comunale che si limitino semplicemente a trasferire la propria sede nel medesimo ambito territoriale. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto fra le spese ritenute ammissibili e sarà determinato in base al numero delle istanze ritenute ammissibili e ripesato in percentuale dell’investimento da realizzare.