Dopo che della sua vicenda è stata trattata da numerosi organi di stampa, Cosimo Signoriello, coltivatore diretto 38enne di Stornara ha perso un’importante battaglia nella sua crociata contro il suo ex difensore, un avvocato di Cerignola, che gli avrebbe truffato oltre 66.000 euro nell’arco di sei anni.
Ma andiamo per ordine. Era il febbraio di quest’anno quando Signoriello ha depositato una querela alla Guardia di Finanza di Cerignola, accusando un avvocato 49enne di Cerignola, suo difensore e amico da anni, di essersi appropriato nel corso del tempo delle somme che l’agricoltore credeva di versare all’ISMEA, ente pubblico che assegna i terreni agricoli dello Stato per promuovere e sviluppare l’agricoltura.
In base a numerosi documenti probabilmente falsi consegnati da Cosimo Signoriello, l’ex avvocato avrebbe inventato dal nulla un’inesistente contenzioso con ISMEA al Tribunale di Foggia (in realtà mai esistito), creando ad arte un altrettanto inesistente libretto postale di risparmio, sempre intestato al tribunale del capoluogo dauno, e ricevendo nel corso degli anni la somma di 66.300 euro dalla vittima, quasi sempre in contanti ed a volte addirittura con assegni. Quando l’ente pubblico proprietario dei terreni ne ha chiesto la restituzione, perchè mai giunti i pagamenti dei canoni di locazione negli ultimi sei anni, allora l’incredibile truffa è venuta a galla. Signoriello però fino ad oggi non ha ottenuto alcuna risposta dalla Giustizia, avendo per giunta perduto i tanto amati terreni agricoli. Abbiamo raccolto il suo disperato appello, insieme all’attuale difensore l’avvocato Michele Sodrio, che usa parole molto dure contro il collega presunto truffatore.
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