Quinta giornata di Lega Pro: allo Zaccheria Foggia e Pescara si scontrano in un match che preannuncia spettacolo, tra due formazioni di spessore che puntano alle zone alta della classifica. Boscaglia sceglie la coppia affiatata Sciacca-Di Pasquale in difesa e lascia Odjer in panchina. Schenetti agisce a centrocampo con maggiori licenze offensive rispetto ai suoi compagni di reparto. Così il Foggia in campo (4-3-3): Nobile; Leo, Sciacca, Di Pasquale, Costa; Di Noia, Petermann, Schenetti; Peralta, Vuthaj, D’Ursi. Il Pescara ha ottenuto tre vittorie e una sconfitta nelle prime quattro uscite di campionato e si predispone con un 4-3-2-1 architettato da Colombo: Plizzari; Cancellotti, Brosco, Boben, Milani; Gyabuaa, Kraja, Mora; Cuppone, Desogus; Lescano. Allo Zaccheria presenti circa 7000 sostenitori rossoneri, assenti per motivi di ordine pubblico i tifosi del Pescara.
La cronaca
Dopo solo 26 secondi, il Pescara si affaccia pericolosamente dalle parti di Nobile con un colpo di testa di Cuppone. Al 3’ il Foggia pareggia il conto delle occasioni con un tiro di Petermann. Al 10’ Desogus calcia dal limite dell’area, Nobile devia in angolo. Al 12’ Costa viene ammonito per una trattenuta ai danni di un avversario. Al 14’ il Foggia lascia un’autostrada a Milani che, però, conclude a lato. Al 17’ D’Ursi fa tutto bene e sfiora l’incrocio dei pali con un tiro a giro. Al 28’ Leo innesca Vuthaj col contagiri, la punta rossonera spedisce fuori di nulla. Al 37’ Di Noia tenta di sbloccare il match, ma il suo tiro è impreciso. Al 43’ Petermann perde un pallone sanguinoso a centrocampo e avvia la ripartenza, orchestrata bene dal Pescara, conclusa con un tap-in di Lescano che porta gli ospiti in vantaggio. All’intervallo i satanelli sono sotto nel punteggio (0-1) e tornano negli spogliatoi tra i fischi dello Zaccheria.
Il Foggia inizia il secondo tempo con una sostituzione: Tonin prende il posto di Peralta, uscito acciaccato alla fine della prima frazione di gioco per un colpo subito. Al 54’ il Pescara raddoppia: Milani si inserisce alle spalle della difesa e batte Nobile. Al 65’ Di Pasquale entra malissimo con il piede a martello sulla testa di Cuppone e viene espulso. Il Foggia rimane in inferiorità numerica e Boscaglia sostituisce D’Ursi con Papazov per colmare il buco in difesa lasciato da Di Pasquale. Al 77’ gli ospiti triplicano con un rasoterra di Kraja, il Foggia è completamente sotto choc e i tifosi intonano cori contro Boscaglia e i calciatori. All’85’ Vergani si libera e sigla il poker per gli ospiti. Profondo rosso per il Foggia che perde sonoramente in casa contro il Pescara 0-4. Continuano a deludere i satanelli che in 90 minuti non hanno mai fatto sporcare i guantoni al portiere avversario. Ora la panchina di Boscaglia traballa pesantemente.