Sabato prossimo 24 settembre terminerà il percorso alla guida di Confcommercio di Damiano Gelsomino. Un percorso lungo 10 anni nei quali l’imprenditore manfredoniano è riuscito a risanare un ente che stava affondando a causa dei debiti. “Dieci anni fa – spiega Gelsomino, che guida anche Camera di Commercio Foggia e Unioncamere Puglia – ho trovato una Confcommercio con diversi debiti, con impiegati che non percepivano gli stipendi da quattro mesi. Grazie ad una fideiussione sono riuscito a risanare una situazione difficile, anche con scelte impopolari come il licenziamento di ben 30 persone. Senza questa decisione sarebbe stata la fine per Confcommercio Foggia. Oggi lascio una Confcommercio in ottima salute, clima sereno e situazione tranquilla. Non ho nessuna intenzione di puntare al terzo mandato, anche se la Giunta e il Consiglio lo chiedono all’unanimità”.
Poi aggiunge: “Sono certo che Antonio Metauro saprà garantire la nostra azione nel solco della continuità puntando su un rilancio associativo in cui tutti, me compreso, devono sentirsi impegnati, archiviando polemiche speciose ed astiose che non hanno giovato a nessuno, perché il nostro compito era e rimane quello di tutelare le aziende, salvaguardando la loro funzione sociale nelle dinamiche sociali che attraversiamo, già parecchio complicate per le note vicende economiche in cui versa il Paese. L’avvocato Antonio Metauro è un imprenditore di grande affidabilità, come dimostra la sua lunga esperienza professionale al vertice di aziende moderne che hanno un profondo radicamento nel territorio. La sua indicazione nella fase d’ascolto di parte della base associativa è stata pressoché unanime. Manzionna? Lo conosco, ma negli ultimi anni non l’ho quasi mai visto da noi. Non penso che abbia l’esperienza per guidare Confcommercio. C’è bisogno di gente innovativa e di imprenditori che rappresentano tutto il territorio”.