“Lo specchio della campagna elettorale della coalizione di centrodestra è quel che è accaduto a Cerignola. Prima la candidata al senato per Fratelli d’Italia Annamaria Fallucchi – ha detto la senatrice Gisella Naturale del M5S – ha partecipato alla presentazione del libro su Pinuccio Tatarella su un improbabile balcone, inquietanti scelte che riportano la memoria a quel maledetto ventennio. La notizia più allarmante, però, è stata quella riferita al suo incontro elettorale con Franco Metta (dove c’era anche il forzista manfredoniano Giandiego Gatta, ndr), ex sindaco di un’amministrazione sciolta per mafia, quella di Cerignola. Fratelli d’Italia dice di battersi affinché non passi la ‘voce’ di un ritorno al fascismo e poi parla dai balconi, offrendo il fianco a polemiche molto più che fondate. Non perde il vizio neanche di accostarsi a personaggi protagonisti di un’interdittiva antimafia. Noi non siamo giudici per valutare come leggere le accuse, ma questo nulla ha a che vedere con la tutela prevista contro le infiltrazioni mafiose e che richiede la distanza massima delle istituzioni da chi è anche solo sospettato di vicinanza alle organizzazioni mafiose”.
Alla senatrice pentastellata fa eco Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay – Solidale Ambientalista Liberale – LGBT+: “In questo collegio il centrodestra sembra che non riesca ad allontanarsi da certi personaggi, anche il loro candidato alla camera si è fatto fotografare giorni fa con persone coinvolte in indagini e nessuno di loro ha condannato con fermezza l’illegalità e preso distanze da certi personaggi. Anche quanto accaduto ad Otranto con l’arresto del sindaco e di 57 persone indagate ha visto solo la ferma condanna da parte del Partito Gay LGBT+ e del Movimento 5 Stelle”. (In foto, di spalle, Gatta, Fallucchi e Metta)