“Il bilancio consuntivo 2021 certifica dal punto di vista politico due dati di grande rilevanza: una virtuosa gestione della finanza dell’Ente e un intelligente governo della programmazione e degli investimenti”. È il commento del presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, all’approvazione da parte del Consiglio provinciale del rendiconto di gestione riferito all’esercizio finanziario 2021, giunto all’esame dell’Assemblea consiliare con il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti.
“Elementi che qualificano l’azione amministrativa svolta fino ad oggi – spiega il presidente della Provincia – e che evidenziano l’aver saputo coniugare la tenuta dei conti pubblici con l’attenzione per il territorio, innanzitutto rispetto alle funzioni fondamentali dell’Ente: la manutenzione della nostra immensa rete viaria e quella dei nostri edifici scolastici”.
Obiettivi raggiunti secondo Nicola Gatta “in una congiuntura complessa, caratterizzata per un verso dall’emergenza pandemica e per l’altro dalla condizione di grande incertezza che, purtroppo, continua a regnare sulle Amministrazioni provinciali, come è stato ribadito proprio recentemente nel corso dell’Assemblea Nazionale dell’UPI di Ravenna”.
Sul piano ‘tecnico’ la Provincia ha chiuso l’esercizio finanziario 2021 con un avanzo di amministrazione non vincolato di oltre 13 milioni di euro – a cui si aggiungono i 20 milioni di euro ‘liberati’ con l’approvazione del consuntivo e destinati alla manutenzione stradale, nell’ambito dei cinque Accordi Quadro già sottoscritti dalla Provincia attraverso uno specifico mutuo – sui 55 milioni complessivi, impegnando sul fronte della gestione corrente il 73% di quanto era stato programmato ed il 70% per ciò che riguarda gli investimenti. “Percentuali – sottolinea il presidente dell’Ente di Palazzo Dogana – che meglio di ogni altra considerazione spiegano quanto abbiano contato e contino i ‘fatti’ per questa Amministrazione”.
Proprio nel campo degli investimenti la Provincia nel 2021 ha impegnato oltre 23 milioni di euro, dei quali più di 19 milioni per interventi sulla viabilità e la restante parte per interventi sull’edilizia scolastica e sulla manutenzione del proprio patrimonio.
“Numeri che raccontano un impegno che si è dispiegato in ogni angolo della Capitanata: dal Tavoliere ai Monti Dauni fino al Gargano – evidenzia Nicola Gatta –. Naturalmente c’è ancora tantissimo da fare. D’altro canto gestire 3mila chilometri di strade non è una cosa semplice, specie se in moltissimi casi parliamo di arterie che non ricevevano alcuna manutenzione dal almeno 20 anni – precisa il presidente della Provincia –. Penso alla Mattinata-Vieste, ad esempio, alla Lesina-Marina di Lesina o alla Strada Provinciale 110, su cui abbiamo investito 1 milione di euro e i cui lavori sono già cominciati. Ma penso anche ai 25 milioni di euro investiti per il ‘Piano Ponti’ provinciale, destinato alla messa in sicurezza di 35 strutture tra ponti e viadotti”.
Un lavoro al quale è stata affiancata poi la capacità di intercettare importanti finanziamenti nazionali e comunitari, con una grande attenzione alle opportunità offerte dal PNRR: dai 50 milioni di euro a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione per un’opera strategica come la Strada Regionale 1 ai 9 milioni di euro per il rifacimento del Liceo ‘Zingarelli’ di Cerignola, dagli oltre 22 milioni di euro per la progettazione dei due lotti della Ciclovia Adriatica ai 13 milioni di euro destinati alla manutenzione stradale delle due Aree Interne del Gargano e dei Monti Dauni.
Sul fronte della stabilità finanziaria, inoltre, la Provincia non solo non ha mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria, ma si è attestata anche su una media di pagamento per servizi e forniture di circa 28 giorni. “Il che – rileva Nicola Gatta – significa non creare difficoltà alle imprese, soprattutto in una fase così difficile sul piano economico”.
Anche nella riscossione dei tributi la Provincia ha fatto registrare risultati più che positivi. “Abbiamo compiuto una vera e propria rivoluzione – sostiene il presidente dell’Ente di piazza XX Settembre – affermando un principio di equità”.
Prima della nuova regolamentazione provinciale, infatti, le imprese del settore delle energie rinnovabili versavano ogni anno nelle casse della Provincia una tassa di 34mila euro. Dopo la sua approvazione, nei due anni di vigenza della Cosap, la Provincia ha invece già incassato 7 milioni 52mila 806 euro. E dovrà riscuoterne coattivamente altri 9 milioni 114mila 312 euro, per un totale di oltre 16 milioni di euro.
“Penso si possa dire che abbiamo lavorato tanto e bene, nonostante il momento drammatico che siamo stati costretti ad attraversare. Abbiamo tenuto in ordine i conti, investito nella manutenzione del territorio e programmato opere strategiche, recuperando un ruolo da protagonisti nella stagione del Pnrr – conclude il presidente della Provincia –. Siamo stati in grado di restituire al nostro Ente un ruolo centrale nelle dinamiche di sviluppo e crescita della Capitanata. Risultati che rappresentano solide basi per affrontare le sfide che ci attendono e dare ai nostri cittadini le risposte che meritano”.