Da qualche anno, i tifosi del Foggia sono abituati a vivere la fine della primavera e l’avvento dell’estate con molta apprensione. Il 2022 non ha cambiato copione rispetto alle ultime annate passate e tanti sono i temi extracalcistici che in questo periodo tengono banco attorno al Calcio Foggia: la maggior parte dei tifosi ha mal digerito l’allontanamento di Pavone e il conseguente rifiuto di Zeman a proseguire sulla panchina del Foggia, si attende il giudizio del Tribunale sul contenzioso tra i soci Pintus e Canonico a proposito della riscossione di alcuni assegni a favore dell’imprenditrice sarda e alla finestra rimane sempre Fortore Energia, capitanata da Antonio Salandra, pronta ad acquisire la società.
Nella serata di ieri, inoltre, a sorpresa Peppino Pavone è intervenuto telefonicamente in una trasmissione di un’emittente locale in cui era contemporaneamente ospite il presidente Canonico. Nel suo intervento, l’ex direttore sportivo rossonero, ha accusato il presidente di non essere stato tesserato regolarmente e si è mostrato abbastanza adirato per le affermazioni al veleno che Canonico aveva rilasciato nei minuti precedenti in diretta tv. Questa mattina, Pavone, contattato dalla nostra redazione, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, ma fonti vicine all’entourage del dirigente barlettano affermano che l’irregolarità denunciata non riguardava il banale deposito del contratto in Lega, obbligatorio per legge, bensì gli accordi di natura economica del contratto. Canonico, infatti, avrebbe chiesto a Pavone di dichiarare cifre diverse per non ricorrere a ulteriori fideiussioni.
Anche Roberto Felleca, ex presidente del Foggia, ha ironizzato sui social. “Ma non è che per alcuni si stava meglio, quando si pensava di stare peggio?” ha scritto l’imprenditore sardo, lanciando una frecciata a parte dei tifosi e, probabilmente, anche all’ex socia Pintus con la quale i rapporti furono tutt’altro che idilliaci. (in alto, Canonico e Pavone)