Sono positivi e rifuggono ogni tipo di polemica che non riguardi i fatti gli attivisti del Comitato Vola Gino Lisa, capitanati dall’ingegner Sergio Venturino, che dopo anni di lotte intravedono la meta del decollo.
Come fanno notare adesso “inizia la terza fase per il Gino Lisa con tre diversi tavoli”.
Il Comitato, così come evidenzia il suo presidente in una nota, punta ora ad un “coinvolgimento della vasta area delle 5 province che possono trovare giovamento da un Gino Lisa attivo”. Non solo la Capitanata, ma anche il Molise con Campobasso in primis, Potenza, l’Appennino dauno e irpino con la pacchetti mirati anche per parte del Sannio e la Bat nord. Tali politiche erano state già annunciate e avviate con il convegno del 29 aprile 2022, “Aeroporto Gino Lisa di Foggia, volàno per il nostro Territorio”.
Ma l’impegno del Comitato non si fermerà qui. Gli attivisti mirano ad “un coinvolgimento di tutti gli attori utili all’incremento del turismo nella vasta area, con uno sviluppo di ulteriori servizi al Gino Lisa.
“Aggiorneremo i cittadini strada facendo! – osserva Venturino- nel primo giorno utile, dopo la presentazione della ripresa dei voli dall’aeroporto Gino Lisa e del piano Puglia 365 di venerdì scorso, ad Orsara di Puglia a promuovere le attività propedeutiche per il turismo di ritorno. Si inizia a realizzare un’altra nostra progettualità di sviluppo della provincia di Foggia, della Puglia e dell’intero Mezzogiorno. Il Comitato Vola Gino Lisa, presso la bellissima location di Beppe Zullo, ha aderito al comitato tecnico del progetto “2023” Anno del Turismo di Ritorno. Prossimo obiettivo: più passeggeri, più sviluppo”.