L’addio di Zeman ha accesso un forte dibattito tra i tifosi del Foggia, che nella maggior parte dei casi, hanno preso le parti del tecnico boemo e hanno accusato il presidente Canonico di essere il primo responsabile della scelta di non proseguire del tecnico ceco. Dopo il comunicato divulgato poche ore fa proprio dal presidente rossonero, anche la Curva Nord ha preso posizione con una nota che si apre con la frase “Quando non si conosce il significato di Foggianità…” e prosegue: “Essere Foggiani, calcisticamente parlando, significa amare incondizionatamente i propri colori, soffrire e gioire per i traguardi o per le disfatte, sostenere solo ed esclusivamente la maglia e incitare coloro che con onore la indossano; tutt’altro rispetto a ciò a cui siamo costretti quotidianamente a leggere o ad ascoltare, dalla stampa deviata in primis a finire con i commenti di Foggiani da divano e serie A”.
E ancora: “Nonostante tutti già lo sappiano, continuare a ribadirlo non fa mai male, noi non stiamo dalla parte di nessuno, né di presidenti né di allenatori né di ds o di calciatori, noi siamo per Foggia Calcio, per il rosso e il nero, per lo zac e per la nord” scrivono i tifosi della curva “Franco Mancini”. “Siete voi che rovinate la nostra storia gloriosa, voi con i vostri commenti esagitati e fuori luogo, voi che polemizzate perché un allenatore ha deciso di andare via, voi che mettete gli uomini al primo posto e non la maglia, voi che scrivete ‘meglio la D’ ma che non sapete nemmeno cosa sia stato per noi giocare ad Agropoli, tanto per dirne una, voi che siete solo polemici e mai propositivi. A voi tutti va un nostro grande ‘C’avit rutt i cog****i’. Basta fare polemica e intasare i social di concetti che non esistono né in cielo né in terra, ricordate che anni fa il 14 di agosto ci fu disperazione da parte di molti a causa di alcuni addii – riferito all’addio di Roberto De Zerbi, ndr – quando poi chi arrivó ci portò in serie B – Giovanni Stroppa, ndr – “.
Dura presa di posizione della Curva, che conclude la nota con un ultimo messaggio: “Noi siamo abituati a valutare i fatti non le chiacchiere, dalla società sono state dette alcune cose, bisogna portare tempo e avere pazienza affinché anche i nostri occhi siano soddisfatti e non solo le orecchie, solo dopo potremmo dire il come e il quando, ma fino ad allora cari ‘Foggiani’ cerchiamo di mantenere profili bassi e di augurarci il meglio per i nostri colori e non di certo la disfatta perché se a qualcuno non va bene, l’anno prossimo potete sempre seguire gli uomini e magari vedere il rocca cannuccia, al Foggia e allo zac ci pensiamo noi come abbiamo sempre fatto d’altronde… Questa è Foggianità!”.