CIA Agricoltori Italiani Capitanata ha un nuovo presidente provinciale. Michele Ferrandino ha passato il testimone ad Angelo Miano, che dunque sarà la nuova guida dell’organizzazione sindacale degli agricoltori. L’Assemblea Elettiva di Cia Capitanata, che si è svolta questa mattina nella sala conferenze Formedil, ha inoltre confermato nel proprio ruolo il direttore provinciale Nicola Cantatore. Angelo Miano è originario di Lucera, dove svolge la propria attività di agricoltore. Vicepresidente del Consorzio di Bonifica della Capitanata, Miano sarà coadiuvato, oltre che dal direttore Nicola Cantatore, anche dalla presidentessa-vicario Silvana Roberto e dai vicepresidenti Andrea Iaffaldano e Pellegrino Mercuri.
Nell’ampia sala conferenze di Formedil, a Foggia, per celebrare l’Assemblea Elettiva, sono arrivati delegati da tutta la provincia e da ogni territorio della Daunia. Il tavolo dei relatori è stato presieduto da Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA Puglia, e Marco Barbetta, responsabile dell’ufficio studi nazionale di CIA Agricoltori Italiani.
L’importante momento di confronto e rinnovamento è stato aperto da un minuto di silenzio in memoria di Raffaele Carrabba, il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia recentemente scomparso.
La Capitanata, in questi anni, ha confermato un ruolo di primo piano nel comparto primario pugliese e in quello nazionale. A testimoniarlo sono i numeri. Nella Daunia, operano 24.523 aziende del comparto primario che danno lavoro a oltre 35mila persone in modo stabile e ne impiegano almeno altrettante stagionalmente a seconda del ciclo dei raccolti, per non parlare dell’indotto e di quanto avviene nelle filiere complete che vanno dalla coltivazione al raccolto fino alla trasformazione. L’agricoltura in Capitanata è il primo datore di lavoro, il primo fattore di integrazione per migliaia di cittadini stranieri al cui fianco spesso lavorano i titolari delle imprese condividendo sudore e fatica, sacrifici e successi. Quella di Foggia è la prima provincia italiana per aziende agricole condotte da donne. Nel settore oleario e in quello vitivinicolo, la Capitanata è tra le aree italiane in cui è cresciuto maggiormente il ricambio generazionale, con centinaia di ragazze e ragazze anche molto giovani a conquistarsi un posto da protagonisti dell’innovazione, capaci di utilizzare macchine e processi produttivi completamente digitalizzati.