La Coldiretti Foggia si stringe attorno alla famiglia dell’imprenditore agricolo Luigi Turco, morto a causa di un incidente stradale causato dai cinghiali. “Siamo sconvolti e affranti per una vita spezzata, per la morta di Luigi, un nostro imprenditore agricolo fortemente impegnato in campagna ma anche nella vita dell’Organizzazione, a causa di un fenomeno che denunciamo da anni quale la proliferazione incontrollata dei cinghiali che hanno invaso città e campagne, provocando danni ma anche incidenti stradali per le strade”, dice Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.
I branchi – sottolinea la Coldiretti regionale – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi dove giocano i bambini, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.
C’è chi si è ritrovato un cinghiale in piscina, chi li ha incrociati in mare e anche chi – insiste la Coldiretti Puglia – li ha fotografati mentre si godono la siesta su un materasso abbandonato accanto ai bidoni della spazzatura. I cinghiali – sottolinea la Coldiretti – hanno preso possesso del territorio delle aree protette e si sono spinti anche nei centri abitati con segnalazioni nei paesi e nelle grandi città, oltre che nelle aree coltivate. In pericolo – conclude la Coldiretti – non ci sono solo le produzioni agricole necessarie per soddisfare la domanda alimentare dei cittadini ma anche la sicurezza delle persone che in alcuni territori sono assediate fin sull’uscio di casa, senza dimenticare gli incidenti stradali ed i pericoli per i mezzi di soccorso.