Roberto De Zerbi lascia l’Ucraina. L’allenatore dello Shakthar Donetsk, insieme al suo staff, si sta dirigendo verso Leopoli dove potrà poi partire una volta superata la frontiera. Vista l’impossibilità di volare da Kiev, l’ex allenatore del Foggia dovrà raggiungere prima un altro paese confinante, così da poter finalmente imbarcarsi alla volta dell’Italia. Per tutto lo staff della squadra sono state ore di apprensione. Con le truppe russe a pochi chilometri, l’unico rifugio sicuro era un albergo dove l’intera squadra stava alloggiando.
Nelle scorse ore il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva parlato della difficoltà nel far evacuare tutti gli italiani dall’Ucraina. Per quanto riguarda le sorti dello staff italiano dello Shakthar Donetsk (circa 10 persone, tra cui il foggiano Paolo Bianco), un ruolo determinante lo ha avuto la UEFA che è stata costantemente in contatto, con la Figc e in particolar modo il presidente Gabriele Gravina.
Mister De Zerbi aveva manifestato più volte la volontà di rimanere vicino ai suoi calciatori. Ma nelle ultime ore la situazione è divenuta oggettivamente complicata, con alcuni calciatori di passaporto ucraino che sono stati addirittura chiamati alle armi, nella grande mobilitazione civile contro l’avanzata russa. A preoccupare sono ancora i calciatori di origini brasiliane, di cui vi è una nutrita rappresentanza nel club arancio-nero. Essendo lontani migliaia di chilometri da casa loro hanno con sé la famiglia e i bambini che stanno assistendo allo spettacolo indegno della guerra.