“Mi stanno togliendo i miei terreni a causa della truffa che ho subito dal mio avvocato”. È il grido di dolore del 38enne Cosimo Damiano Signoriello di Stornara (foto sopra), protagonista suo malgrado di una storia a dir poco incredibile, oggetto di una denuncia/querela depositata in Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica di Foggia. Il giovane agricoltore racconta di essere stato truffato per anni da un avvocato civilista di Cerignola, secondo il racconto della vittima una sorta di “Azzeccagarbugli”, del quale fa nome e cognome nel suo scritto, che si sarebbe appropriato della somma totale di quasi 65mila euro, tenendoli per sé invece di versarli come rate di affitto ad ISMEA, istituto di promozione dell’attività agricola dei giovani, proprietario formale dei terreni. Signoriello era convinto di versare l’affitto tramite il suo difensore, ma questi per tutti gli anni dal 2016 ad oggi si è sempre intascato le varie somme e ad ISMEA nessuno ha mai sentito parlare del professionista cerignolano.
Altre gravi circostanze denunciate dal giovane agricoltore riguardano la presunta falsificazione da parte del professionista di atti e documenti con l’intestazione del Tribunale di Foggia, con lo scopo di far credere al malcapitato cliente che era in corso una procedura di appianamento del debito presso l’autorità giudiziaria (cosiddetta procedura di gestione della crisi d’impresa). Tutto falso! Secondo Signoriello non vi sarebbe mai stata alcuna procedura in tribunale e quei documenti che gli sono stati consegnati nel corso degli anni dal suo ex difensore sarebbero del tutto falsi, tutto inventato dall’avvocato per mascherare la sua incredibile truffa.
La beffa finale per l’agricoltore di Stornara è arrivata qualche giorno fa, quando ha ricevuto notifica dell’ordine di sfratto dai terreni da parte di ISMEA, che reclama un debito enorme proprio perchè non avrebbe mai ricevuto alcun pagamento a nome di Signoriello. “Sono disperato e scioccato, mai mi sarei aspettato di essere truffato in questo modo atroce proprio dal mio avvocato, ho cacciato tanti soldi in questi anni e adesso mi vogliono anche togliere le mie terre, ma io qui ho dato la mia vita, la mia famiglia è fatta da generazioni di agricoltori, chiedo aiuto disperatamente alle autorità perchè voglio solo continuare a fare il mio lavoro e avere giustizia”. Ora indagheranno la Guardia di Finanza e la Procura di Foggia, ma si spera che al giovane agricoltore non vengano nel frattempo tolti anche i terreni. Se la vicenda fosse vera, sarebbe davvero una beffa tremenda.
Abbiamo sentito Michele Sodrio, l’attuale difensore di Signoriello, il quale si dice certo che l’incredibile vicenda sia vera: “Anch’io ero scioccato la prima volta che ho ascoltato questa vicenda, nonostante tanti anni di professione quasi stentavo a credere che potesse essere vero. Per questo motivo, prima di procedere con la querela, abbiamo svolto una serie di indagini difensive, acquisendo documenti e sentendo testimoni, e solo quando abbiamo raccolto elementi di prova molto gravi e pesanti ho detto a Signoriello che era giunta l’ora di rivolgersi all’autorità giudiziaria, per chiedere conto delle sue malefatte a chi lo aveva truffato così atrocemente. Stiamo combattendo anche per non far perdere i terreni a questo ragazzo. Sarebbe il culmine dell’ingiustizia, anche perchè lavorare la terra non è per lui ‘solo’ una professione, ma una vera e propria ragione di vita. Ho constatato io stesso che Cosimo Signoriello ha un rapporto di simbiosi con la sua terra, quasi ci parla e ne sente la forza creatrice”.