Si terrà mercoledì 23 febbraio nella Prefettura di Foggia un nuovo incontro per sollecitare le categorie datoriali e i sindacati alla denuncia in modo da rendere fattivo il Pon Legalità coordinato da Confindustria e Fondazione Buon Samaritano. I fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno hanno la finalità di soccorrere e aiutare le vittime di estorsione e usura nel mondo delle imprese. Nel corso della riunione, aperta alla stampa, interverranno la commissaria straordinaria Giovanna Cagliostro, il procuratore Ludovico Vaccaro e l’arcivescovo Vincenzo Pelvi.
Intanto, si è tenuta questa mattina al Viminale la presentazione dei risultati conseguiti dal Comitato di Solidarietà per le vittime di usura ed estorsione nell’anno 2021, di cui da qualche mese fa parte quale componente anche il presidente onorario della Fondazione Antiusura Buon Samaritano l’ingegner Pippo Cavaliere, indicato dalla Consulta nazionale antiusura. Nel corso dell’incontro, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese è ritornata sul caso Foggia e ha evidenziato il fine sociale dell’importante strumento, unico caso in Europa, che consente di aiutare le vittime a prescindere dalla conclusione dell’azione penale. La ministra ha inoltre comunicato la delibera per la concessione di oltre 21 milioni di euro alle vittime di usura ed estorsione, di cui il 13% a favore delle vittime in Puglia.
Nel 2021 sono state 62 le richieste di aiuto per estorsione e 27 quelle per usura in Puglia, con un’erogazione complessiva di 2,7 milioni di euro. Nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2021 sono pervenute alla Struttura e, quindi, inserite, nell’ambito del portale SANA, 501 istanze, 284 ai fini del beneficio economico dell’elargizione (per estorsione) e 217 per l’erogazione del mutuo (per usura). Dal confronto con gli anni precedenti risulta confermata una generale diminuzione delle richieste da parte di entrambe le tipologie di vittime.
Una delle direttrici progettuali su cui ci si è orientati al Comitato nazionale è stata quella di informare e far conoscere le attività della Struttura Commissariale nonché formare Operatori opportunamente “preparati” ad affrontare una problematica complessa e variegata, come quella del contrasto all’usura e all’estorsione. Pertanto, in linea con le direttive operative impartite dal Governo, in questo anno pandemico, si è deciso di impiegare al massimo le tecnologie informatiche intervenendo “da remoto” ai più significativi eventi istituzionali promossi, ma anche promuovendo e/o aderendo anche ai “webinar” e alle modalità didattiche “a distanza” presso gli Istituti di formazione
L’esigenza di far conoscere la possibilità di rivolgersi al Fondo di solidarietà è stata rafforzata anche dagli esiti dello studio condotto dall’Università Commerciale “Bocconi”, che ha evidenziato una scarsa conoscenza, da parte del cittadino medio, delle complessive attività di sostegno economico offerte dalle Istituzioni con le leggi 7 marzo 1996,n. 108 e 23 febbraio 1999, n. 44. Dalla ricerca è emersa, infatti, “una scarsa conoscenza dell’esistenza e delle opportunità offerte dal Fondo, assieme all’importanza del ruolosia informativo che di affiancamento svolto dalle associazioni e organizzazioni antiracket e antiusura”. (In foto, al centro, Pippo Cavaliere)