“Prima gli italiani? No, prima gli amici degli amici”, scontro M5S-Lega nel Foggiano. Cusmai replica a Furore

L’europarlamentare ha scritto un duro post sull’inchiesta a Peschici relativa ai presunti favori tra leghisti garganici e pubblica amministrazione

Continua lo scontro, sempre molto forte in Capitanata, tra Lega e M5S. Dopo la querela dell’europarlamentare Massimo Casanova nei confronti di Rosa Barone che aveva evidenziato le presunte frequentazioni mafiose a Monte Sant’Angelo della Lega – querela archiviata dal giudice – è ora la volta di un botta e risposta sui fatti di Peschici.
L’europarlamentare Mario Furore ha scritto un duro post relativo all’inchiesta sui presunti favori tra leghisti garganici e pubblica amministrazione.
“Dovreste vergognarvi. Decine di incarichi ottenuti con atti falsi, grazie al rapporto di amicizia tra il funzionario del Comune e gli amici leghisti. 130mila euro di compensi, in pieno conflitto di interesse e in barba a ogni norma deontologica. Ecco a voi la Lega di Salvini, del presidente Pazienza, di Casanova, di Landella. Prima gli italiani? No, prima gli amici degli amici a quanto pare. Una vergogna inaudita. Questa è la (mala) politica che danneggia il nostro territorio. Gente che pensa evidentemente a nient’altro che ai propri interessi”, ha scritto, senza mezzi termini.
Arriva la reazione piccata del coordinatore provinciale della Lega Daniele Cusmai, che tira in ballo pure Giuseppe Conte.
Ecco la sua nota: “Trovo alquanto ipocrita il dualismo del M5S, ma il capostipite dell’ipocrisia pentastellata in Capitanata non può che essere Mario Furore che attacca la Lega ed alcuni suoi esponenti per un’indagine che resta tuttora una supposizione senza nessuna condanna definitiva in pieno contrasto con il principio del garantismo che ovviamente non gli appartiene quando parla degli altri movimenti. Si supera, poi, quando pur di allargare lo scenario della pura polemica inserisce anche il Presidente del PNG che non ha tessera di partito, nominato anche dallo stesso M5S, solamente perché non risponde ad alcune logiche di tifoseria stellata in difesa di evidenti interessi particolari o l’europarlamentare Casanova, anche egli assolutamente estraneo alla vicenda.

La gogna mediatica a cui l’Europarlamentare stellato ha sottoposto il segretario di Peschici Luigi Forte e il vicesindaco di Vico del Gargano, Raffaele Sciscio, è di una bassezza morale e meschina a cui purtroppo questo moralizzatore del nulla ci ha ormai abituati da quando è stato eletto. In queste ore l’abitazione del Presidente del suo Movimento, Giuseppe Conte, è stata perquisita da GdF per consulenze da 400.000 euro e ci auspichiamo che il moralizzatore della Capitanata intervenga con parole altrettanto dure come quelle utilizzate nei confronti dei nostri esponenti. Noi ci auguriamo, invece, che tutti potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti e mostrarsi innocenti, compreso Giuseppe Conte, ma resta sempre valido quel detto che recita Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto, ma i leoni restano leoni e i cani restano cani“. (In foto, in alto, Cusmai, Salvini e Furore)



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