“Ci sono buone notizie: sembra che siamo arrivati al plateau della curva per ciò che riguarda l’Omicron e si sta andando in discesa”. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, a margine della sua visita al centro vaccinale del Portello a Milano, parlando dell’andamento dell’epidemia.
“Speriamo che questo sia il trend consolidato – ha aggiunto -. Negli ultimi due giorni anche in Lombardia il numero degli ingressi in ospedale è inferiore al numero dei dimessi. Questo fa ben sperare”, ha concluso. L’andamento dell’epidemia da Covid che forse è arrivata al suo plateau “è molto legato al buon andamento delle vaccinazioni. L’Italia sta facendo molto bene”. “La campagna sta andando avanti secondo i ritmi che ci eravamo prefigurati. In questo momento abbiamo superato l’87% di persone totalmente vaccinate e siamo a 30 milioni e 300mila booster su una possibile platea adesso di 39 milioni e mezzo – ha concluso -. Quindi questo ha fatto sì che ci sia stata una buona barriera contro la variante Omicron”. Infine Figliuolo ha parlato della Lombardia “che in questo rappresenta una bella fetta, di oltre 9 milioni di abitanti, e sta facendo egregiamente la sua parte, sia sui cicli primari, sia sui booster, sia sui bambini”.
Ad Pfizer: “Meglio un vaccino l’anno che più booster”
Un vaccino annuo per combattere il Covid è preferibile ad una serie di booster somministrati ogni 4 o 5 mesi. È questa l’opinione dell’ad della Pfizer Alber Bourla rispondendo a una domanda durante un’intervista alla tv israeliana N12, citata dai media. In Israele da poco è stata lanciata la quarta dose per gli over 60 e i fragili. Per Bourla una realtà fatta di booster “non sarebbe un buon scenario. Quello che spero – ha aggiunto – è di avere un vaccino che si debba fare una volta l’anno. È più facile convincere la gente su questo ed è più facile ricordarlo”.
Oms: “Pericoloso parlare di Omicron come ultima variante”
È pericoloso presumere che Omicron sarà l’ultima variante o parlare di fine dei giochi», poiché attualmente nel mondo le condizioni per l’emergere di altre mutazioni del virus sono “ideali”. Così ancora il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus avvertendo che la possibilità che emerga una nuova variante “più trasmissibile e più letale” è “molto reale”. L’affermazione è in contraddizione con quanto dichiarato ieri dal direttore dell’ufficio per l’Europa dell’Agenzia secondo il quale è “plausibile” che con Omicron almeno il Vecchio Continente “si stia avviando alla fine della pandemia”.
In Puglia occupazione posti letto sale al 24%
È salita al 24% l’occupazione dei posti letto nei reparti di medicina Covid della Puglia, regione che da oggi è in zona gialla. La soglia critica per il passaggio in zona arancione, invece, è fissata al 30% (che è la media nazionale in questo momento). I dati sono forniti dall’Agenas. Nei reparti di terapia intensiva, invece, l’indice di occupazione è pari al 14% contro una media italiana del 17%.