Operatori sanitari nello sconforto più totale al Riuniti di Foggia. Il Covid avanza e il numero dei ricoverati cresce a dismisura. Abbiamo raccolto lo sfogo di Nadia Lombardi, medico specializzando del policlinico, tra qualche mese specialista, in anestesia e rianimazione. “La nostra rianimazione ha raddoppiato i ricoveri in due giorni e nel 90 per cento dei casi si tratta di no vax. È estenuante. Ho colleghi quasi in lacrime perché non ne possono più. E in giro c’è ancora chi dice che il vaccino non sarebbe indispensabile”.
E ancora: “Fino a poco più di un anno fa chi si ammalava di Covid era semplicemente un povero sfortunato, in preda alla peggior disgrazia. Oggi se muori di Covid non è perché sei sfortunato, ma perché hai deciso di morire di Covid. Hai deciso di mettere a rischio te stesso e chi ti sta vicino. Ma sapete qual è la cosa che in realtà fa più rabbia? Anche se non ti sei voluto vaccinare per motivi oscuri alla normale intelligenza umana, per quanto tu abbia deciso di buttare la tua vita insieme a quella dei tuoi cari che ti piangeranno sulla tomba, ci saremo sempre noi – evidenzia con rabbia -. Noi che stiamo qui dopo due anni ancora a lavorare sotto queste tute di m****. Ci saremo sempre noi: siamo qui per colpa tua e della tua follia. Sempre noi saremo le ultime persone che guarderai negli occhi prima di morire. E sempre noi saremo gli ultimi a stare male per l’ennesima vita portata via dal virus”.
Poi aggiunge: “Mi viene ogni volta da chiedervi se davvero ne valga la pena di continuare a vivere da folli, egoisti ed ignoranti, se sia solo un capriccio di chi pensa di non avere nulla da perdere, quando in realtà da perdere ha la sua stessa vita! Se le cose stanno così non meritereste neanche una lacrima, ma purtroppo è più forte di noi: a vedervi morire, moriamo anche noi”.
Stando agli ultimi report, tutti i reparti del Riuniti di Foggia sarebbero in notevole affanno, non solo per l’aumento di pazienti ma anche per l’alto numero di operatori sanitari positivi. Lo conferma la stessa anestesista Lombardi: “Vorrei che si sapesse che i ricoveri sono triplicati in due giorni. Per il 90 per cento si tratta di no vax in gravi condizioni. Il personale scarseggia ed è esausto. Noi non ce la facciamo più. I reparti di non intensiva sono strapieni e i medici e gli infermieri sono costretti a fare turni massacranti”. (In alto, il Riuniti di Foggia; nel riquadro, foto di archivio)