
“Il numero degli avvocati foggiani contrari alle nuove norme su green pass e super green pass è più elevato di quanto si immagini”, lo dichiara il legale Luigi Leo (foto sopra) che, attraverso un comunicato stampa, risponde all’articolo di una testata locale dal titolo: “Green Pass obbligatorio anche per gli avvocati – l’Ordine si adegua”.
Stando a quanto riportato da Leo, “il Consiglio dell’Ordine Avvocati di Foggia non ha mai fissato all’ordine del giorno alcuna analisi e valutazione sul decreto legge 7.1.2022 n. 1 deliberato dal Consiglio dei Ministri disciplinante l’obbligo del green pass (vaccino o tampone) e del super green pass (solo vaccino) a carico degli avvocati per fare ingresso nel Palazzo di Giustizia foggiano ed in quelli italiani, oltre che per partecipare alla celebrazione dei processi in qualità di difensori”.
Inoltre, sempre stando alla nota stampa del legale Leo, “il numero degli avvocati foggiani contrari alle nuove norme su green pass e super green pass è più elevato di quanto si immagini e non accetterà passivamente disposizioni incostituzionali che discriminino le persone, l’esercizio della professione, il diritto dei cittadini a scegliere il proprio difensore libero da vincoli governativi che nulla hanno a che fare con l’emergenza sanitaria da Covid-19”.
Duro affondo di Leo anche sui termini “pro vax” e “no vax” ritenuti dall’avvocato foggiano “discriminatori e generalmente utilizzati dalla politica”, ma che non sarebbero “giuridici” e in linea con il “linguaggio e il decoro dell’Avvocatura”.
Secondo il legale “non è possibile discernere quanti avvocati si siano effettivamente vaccinati volontariamente o indotti dalla necessità di continuare a svolgere l’attività professionale. Impugneremo – conclude – le norme deliberate dal Governo Italiano minanti le libertà fondamentali dell’individuo e il diritto all’esercizio della difesa a favore di tutti i cittadini con ogni iniziativa giuridica possibile”.