È morto dopo venti giorni di agonia Antonio D’Errico, un agricoltore 70enne di San Severo rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto il 15 dicembre scorso all’altezza di un incrocio sulla statale “16 Adriatica” tra le uscite di via Lucera e via Castelnuovo. Un altro sinistro che allunga la striscia di sangue sull’arteria da tempo avvolta nelle polemiche e che questa volta non ha, per il momento un responsabile: i conducenti dell’auto entrata in collisione con la macchina della vittima si sono dati alla fuga e tuttora sono ricercati.
D’Errico è morto l’altro giorno nel reparto rianimazione dell’ospedale “Casa sollievo della sofferenza” di San Giovanni Rotondo dove era stato ricoverato per la gravità delle ferite e lesioni riportate nel violento urto.
L’agricoltore, a bordo della sua Hyundai proveniva dalla strada comunale “Montello” quando ha impegnato l’incrocio con la 16 in direzione San Severo dove la sua auto è stata urtata sulla fiancata destra da una Alfa “156” verosimilmente giunta sul posto a velocità sostenuta – come si evincerebbe dalla frenata sull’asfalto – e a fari spenti secondo il racconto di altri automobilisti. Un urto così violento che ha spinto la piccola utilitaria nel terreno adiacente. Sul caso indagano i carabinieri del nucleo radiomobile della locale compagnia che hanno ricostruito la dinamica dell’impatto.
“L’incidente – spiegano i consulenti del Gruppo Mazzini Legal Planner che segue l’inchiesta per i familiari della vittima – è avvenuto in un tratto di strada con limite di velocità a 70 kmh e all’altezza di un incrocio dove la velocità va ulteriormente ridotta”. L’auto su cui viaggiavano i due fuggitivi era senza copertura assicurativa. Sul caso indaga la Procura della repubblica presso il Tribunale di Foggia che ha disposto l’autopsia che sarà eseguita nelle prossime ore.