Il Comune di Foggia pronto a schierarsi in prima linea nel processo “Nuvola d’oro” per il presunto giro di tangenti a Palazzo di Città. Vicenda che coinvolse anche l’ex consigliere comunale di maggioranza, Bruno Longo. I commissari si costituiranno parte civile come riporta una recente determina. “Da notizie di stampa – è scritto nel documento – si è acquisita l’informazione che è pendente innanzi al Tribunale di Bari Ufficio G.I.P. il procedimento denominato ‘Nuvola d’oro’ nei confronti di 4 imputati (oltre a Longo, il blitz di Procura di Foggia e Finanza coinvolse il funzionario del Comune Antonio Parente, l’imprenditore Luigi Panniello della New Tec srl e il medico in pensione Antonio Apicella, ndr) che, a vario titolo ed in concorso fra loro rispondono di reato continuato di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all’art. 319-quater c.p., per un presunto giro di tangenti quale contropartita della liquidazione di fatture di un servizio in appalto del Comune di Foggia. Il servizio in questione è quello di archiviazione dati per il Comune, o meglio cloud computing“.
“Interesse prioritario” dell’amministrazione è quello di costituirsi parte civile “trattandosi – si legge – di procedimento penale riconducibile a quelli per reati di mafia, estorsione e racket, come gli altri procedimenti penali già iscritti e denominati ‘Decimabis’ e ‘Grande Carro’ che destano un particolare allarme sociale, pur dovendosi ricordare che in data 30 aprile scorso venivano già sottoscritte dall’ex sindaco altrettante procure alle liti per intervenire e costituirsi nei suddetti procedimenti penali”.
La Commissione Straordinaria ha deciso – attraverso la determina – di affidare l’incarico di rappresentare e difendere il Comune di Foggia, all’avvocato Ciro Massimo Piacquaddio del Foro di Foggia, lo stesso di “Decimabis”. I commissari fanno sapere che “il ricorso al legale esterno si è reso necessario in quanto il Servizio Avvocatura risulta già gravato da rilevante mole del contenzioso pendente e di nuova incardinazione, a fronte della presenza in organico di soli 2 avvocati iscritti all’Albo Speciale, di cui solo uno abilitato all’esercizio dinanzi alle Magistrature Superiori”.