“I commissari non perdano il treno del Pnrr”. Bignami a Foggia dà la carica ai Fratelli d’Italia

“Vorremmo che il commissario fosse un po’ proattivo nella gestione della città e che cercasse di condividere con i cittadini le sue volontà”

Fratelli d’Italia in Capitanata riparte da Foggia. Lo ha detto il commissario provinciale del partito Galeazzo Bignami che ha scelto di vedere militanti e dirigenti la sera del 30 dicembre per discutere di linea politica e strategie future.
Tutti presenti dai territori, tranne il compianto Franco Di Giuseppe. Lello Castriotta e il gruppo di Manfredonia, Gianvito Casarella e i giovani su cui il centrodestra non ha voluto investire scegliendo la sconfitta con Antonio Giannatempo a Cerignola. Claudio Amorese, senza il suocero Bruno Longo. E poi l’avvocato Luigi Miccoli, pezzi sparsi di ex Ceriani di Torremaggiore. Leonardo Lallo e Stefanetti da San Severo. E ancora gli ex consiglieri comunali Gino Fusco, Gianni Perdonò e Ciccio D’Emilio. A Giandonato La Salandra e al consigliere regionale Giannicola De Leonardis il compito di ricostruire la classe dirigente che dovrà portare il centrodestra foggiano alle amministrative dopo il commissariamento. Con i Fratelli d’Italia che dovranno avere un ruolo centrale e di guida nella coalizione.

La linea intanto, come ha anticipato De Leonardis con la nota sull’emergenza abitativa, sarà di attacco spinto ai commissari.
Bignami rivendica la sua purezza. “Siamo stati i primi ad uscire dalla maggioranza Landella“. La questione morale tra i meloniani è ampiamente superata.
“Abbiamo fatto tutto e di più”, ricorda.

D’Emilio, La Salandra e De Leonardis

“Le gestioni commissariali a Foggia si stanno sommando, attendiamo di vedere che cosa voglia fare il commissario del Comune su una serie di progetti che noi riteniamo fondamentali per la città. Noi ci auguriamo che la città sia un po’ più dinamica sul Pnrr. È bene essere chiari, se si perde questo strumento, per Foggia diventa molto complesso. Vorremmo che il commissario fosse un po’ proattivo nella gestione della città e che cercasse di condividere con i cittadini le sue volontà, dato che resterà almeno per un altro anno a governare. Abbiamo letto che vuole chiudere le scuole materne, è una scelta che farà nella sua autonomia gestionale, ma vorremmo che qualcuno mettesse in campo anche investimenti per Foggia. Pur da lontano non vedo cose significative, chiederò un incontro col prefetto, perché non ritengo di chiederlo al commissario, ma è necessario un cambio di passo. Ricordiamoci che i primi bandi sull’edilizia scolastica scadranno a febbraio, oltre che chiudere ed esternalizzare bisognerebbe provare a fare qualche investimento in più. Attenzione, se qualcuno pensa di dover gestire in maniera ordinaria Foggia perdendo dei treni importanti sulla gestione del Pnrr e dei fondi europei sta condannando una città, che per noi è centrale nella geografia e nell’economia pugliese ad un futuro affossato”.