“Oggi si è scritta una storica pagina di legalità per Manfredonia. L’amministrazione comunale di Manfredonia insieme ad Arca Capitanata (presente il commissario Denny Pascarella) – con la collaborazione dei vigili urbani e delle forze dell’ordine e con il fondamentale supporto dei cittadini della zona – per la prima volta, ha consegnato una casa popolare ad una famiglia avente diritto per graduatoria, dopo averla requisita ad inquilini abusivi”. Lo riporta il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice.
“Negli occhi lucidi ed emozionati di Lucia e di suo marito Nicola (con i loro tre figli), che vedono realizzare il sogno di una vita, c’è il frutto di un percorso di sostegno alle fasce più deboli e all’affermazione dei diritti e della legalità intrapreso sin dalla campagna elettorale, e che ha trovato terreno fertile nell’inizio dell’azione politico-istituzionale della nuova amministrazione del Comune di Manfredonia”.
Secondo Rotice “l’affermazione dei diritti e della dignità delle persone passa solo attraverso l’operatività delle istituzioni nell’interesse dei cittadini con percorsi indirizzati verso la legalità. Quella di oggi è la prima tappa di un percorso più lungo che deve trovare risposte all’emergenza abitativa. Come amministrazione (assieme ad Arca Capitanata e la Regione Puglia) stiamo lavorando su più fronti relativamente alle ‘case popolari’, dalla ricognizione degli immobili esistenti fino alla conclusione dell’iter per la cantierizzazione di nuovi alloggi. Da qui partiamo con una nuova buona prassi di fare welfare”.
Poi il sindaco conclude: “Ringrazio gli assessori Angelo Salvemini, Grazia Pennella e Anna Trotta per l’impegno ed il senso di responsabilità che stanno dimostrando su questa delicatissima tematica. Un grazie speciale a chi è al mio fianco sin dall’inizio di questa battaglia, Mosè Renzullo, Angela Quitadamo e le famiglie delle ‘case popolari’. Oggi finalmente ha vinto lo Stato, ha vinto la legalità, ha vinto Manfredonia. Che sia davvero un Buon Natale, per tutti”.