Dopo segnalazione di cittadini, il 28 novembre scorso, i veterinari della Asl Foggia sono intervenuti per recuperare e ricoverare, presso una struttura adeguata, un esemplare di airone cenerino ritrovato sofferente in Piazza delle viole a Manfredonia. Dopo circa due giorni di cure, l’esemplare è deceduto e la sua carcassa è stata conferita alla sede di Foggia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata. I veterinari della Struttura Semplice di Diagnostica hanno eseguito l’autopsia (necroscopia) riscontrando lesioni anatomo-patologiche compatibili con infezione da virus dell’influenza aviaria. Di conseguenza, alcuni organi dell’airone (encefalo, polmone e intestino) sono stati portati alla Struttura Semplice di Virologia che, in data 09/12/2021, ha riscontrato negli organi il virus dell’influenza aviaria, sottotipo H5N1 (AIV H5N1) tramite test RT RT-PCR.
Come normativa vigente impone, in data 10 dicembre 2021, gli organi riscontrati positivi sono stati consegnati, tramite corriere interno, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie che è centro nazionale di referenza dell’influenza aviaria e che ha il compito di confermare la diagnosi di laboratorio degli IIZZSS territoriali e di determinare l’indice di patogenicità del virus. L’Istituto delle Venezie ha subito confermato la diagnosi di laboratorio, attraverso la RT RT-PCR, e determinato il virus come ad “alta patogenicità” (AIV H5N1 HPAI).
Nei giorni successivi, come previsto da normativa, l’Unità di Crisi Regionale ha disposto controlli clinici e diagnostici (PCR) su tamponi tracheali presenti in tutti gli allevamenti avicoli domestici, familiari e commerciali, situati all’interno della “Zona di Restrizione”, determinata con un raggio di 10 Km a partire dal punto di ritrovamento dell’airone. Intensificata anche l’attività di sorveglianza passiva sui volatili selvatici all’interno di questa zona. Ad oggi, sono stati controllati 80 campioni prelevati in polli appartenenti a 3 allevamenti (1 allevamento a San Giovanni Rotondo e 2 allevamenti a Manfredonia). Tutti i test sono risultati negativi per virus dell’influenza aviaria.
In Italia sono attivi, da diverso tempo, Piani di Sorveglianza che hanno l’obiettivo di rilevare precocemente l’introduzione di virus normalmente non presenti sul territorio. Questa attività viene esercitata attraverso i Servizi Veterinari delle AASSLL che, nell’ambito di una serie di azioni, intervengono per recuperare carcasse di volatili selvatici ritrovati morti o malati per il successivo inoltro agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali che provvedono ad effettuare test di biologia molecolare (RT Real-Time PCR) per rilevare la presenza del virus della West Nile Disease, del virus Usutu e dei virus dell’Influenza Aviaria (sorveglianza passiva). Per quanto riguarda la Puglia e la Basilicata, questi test di laboratorio vengono eseguiti esclusivamente presso la Struttura Semplice Virologia della Sede Centrale di Foggia dell’IZSPB.