Dopo il successo roboante conquistato contro la Vibonese, Zeman ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa post-partita. Il mister si è detto soddisfatto nel complesso della prestazione dei suoi ragazzi, seppur con una maggiore nota di apprezzamento per il primo tempo, giocato in maniera magistrale dai padroni di casa. Nonostante il successo, da casa Foggia giungono notizie molto preoccupanti: Martino non ha preso parte alla gara poiché colpito da una febbre. Come precisato da Zeman, il tampone al terzino sarà effettuato nella giornata di domani. In caso di positività al Covid-19, sorgerebbero molti problemi al Foggia, già falcidiato da vari infortuni. Queste le condizioni, riportate dal boemo, dei vari indisponibili: “Rocca ha ancora dolore e probabilmente non ci sarà a Catanzaro. Anche Merola e Markic non saranno pronti per la prossima settimana. Di Grazia tornerà ad allenarsi in gruppo nei prossimi giorni”. Da valutare anche le condizioni di Petermann, uscito al 75’ per un fastidio al ginocchio.
Con la vittoria odierna, sono 28 i punti conquistati sul campo dai rossoneri in questa prima parte di stagione. “Sono molto soddisfatto – ha precisato Zeman -, ma mi aspetto ancora di più. Sono una persona che non si accontenta mai”. Inoltre, oggi il tecnico di Praga ha raggiunto la vittoria numero 100 in campionato col Foggia. “Non conto tutte le vittorie – esordisce scherzosamente Zeman, che aggiunge, con la sua solita ironia pungente -: la più bella? Quella contro la Juventus. Quelle contro il Bari? Vincere contro i biancorossi è troppo facile”.
Nel post gara ha parlato anche Filippo Tuzzo, colui che ha sbloccato il match con il suo primo gol con la maglia rossonera: “Il gol lo dedico alla mia famiglia, ma in particolare a mio nonno” recita l’attaccante con un pizzico di emozione. Tuzzo ha iniziato il suo campionato in sordina, ma ora sta crescendo partita dopo partita: “All’inizio ho avuto qualche difficoltà. Non avevo mai giocato in prima squadra ed ero abituato a stare largo. Zeman invece mi chiede di attaccare lo spazio e penso che stia migliorando sotto questo punto di vista”. In conclusione, l’esterno ha svelato i retroscena di mercato che lo hanno portato a Foggia: “Dopo che è fallito il Chievo – sua ex squadra, ndr – mi ha chiamato Pavone e mi ha detto di non ascoltare nessun’altra offerta. Erano le sei di pomeriggio e la mattina dopo ero in ritiro: non potevo perdere l’occasione di essere allenato da un maestro come Zeman”.