Roma, 25 novembre 2021 – Annunciata nei giorni scorsi, arriva una nuova svolta nella campagna di vaccinazione anti Covid e stavolta riguarda i più piccoli: l’Ema ha infatti dato il via libera al vaccino Comirnaty* di Pfizer/BioNTech per gli under 12. E così, mentre dai 18 anni in su è già stata avviata la somministrazione della terza dose, adesso anche i bambini hanno accesso allo strumento principale nella lotta al Coronavirus. La dose, che verrà somministrata ai più piccoli, ha spiegato l’ente, sarà inferiore a quella per le persone di età pari o superiore a 12 anni (10 microgrammi rispetto a 30 µg) ma l’efficacia è la stessa. E non cambia neanche la modalità di somministrazione. Ora l’Ema invierà la sua raccomandazione alla Commissione Europea, che emetterà una decisione finale.
L’efficacia (con la dose inferiore)
In questa fascia d’età, spiega l’Ema, la dose da somministrare sarà inferiore a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 microgrammirispetto a 30 µg). Ma questo non compromette la sua efficacia. In una nota, infatti, viene spiegato che la risposta immunologica del vaccino con dose più bassa, rispetto a quella per gli adulti, è comparabile con quella osservata per le dosi più elevate (16-25 anni).
Nel dettaglio, l’efficacia di Comirnaty è stata calcolata in quasi 2mila bambini di età compresa tra 5 e 11 anni che non presentavano segni di infezione precedente. Questi bambini hanno ricevuto il vaccino o un placebo (un’iniezione fittizia). Dei 1.305 bambini che hanno ricevuto il vaccino, tre hanno sviluppato il Covid rispetto a 16 dei 663 bambini che hanno ricevuto il placebo. Ciò significa che, in questo studio, il vaccino si è rivelato efficace al 90,7% nel prevenire il Covid sintomatico.
La somministrazione
La modalità di somministrazione è la stessa rispetto agli adulti: il vaccino verrà inoculato con due iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio, a distanza di 3 settimane l’una dall’altra.
Gli effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati più comuni nei bambini, di età compresa tra 5 e 11 anni, sono simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 12 anni, secondo quanto spiegato dall’Ema. Questi includono dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, arrossamento e gonfiore al sito di iniezione, dolore muscolare e brividi. Sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione.
E così, come per gli adulti, l’Ema ha pertanto concluso che anche per i bimbi ibenefici di Comirnaty superano i rischi, in particolare in quelli con condizioni che aumentano il rischio di Covid grave. La sicurezza e l’efficacia del serio, conclude l’Agenzia, continueranno comunque a essere monitorate attentamente. L’Ema invierà ora la sua raccomandazione alla Commissione Europea, che emetterà una decisione finale.