Nel giorno del compleanno del patron rossonero Nicola Canonico, il Foggia sfida la Paganese, in un pomeriggio storico, in cui Zeman festeggia le 1000 panchine in Italia. Allo Zaccheria arriva la Paganese allenata da Grassadonia, che ha guidato il Foggia in Serie B, nell’anno della retrocessione e del successivo fallimento della gestione Sannella.
Gli uomini di Zeman hanno una ghiotta occasione per fare un balzo in avanti in classifica e portarsi a -6 dal Bari. Il boemo è costretto a fare i conti con l’infermeria, che conta diversi indisponibili, e schiera il seguente 11: Alastra; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale, Martino; Gallo, Maselli, Garofalo; Tuzzo, Ferrante, Curcio. 3-5-2 per la Paganese: Baiocco; Bianchi, Sbampato, Cretella; Zanini, Tissone, Iannone, Zito, Manarelli; Firenze, Guadagni.
La cronaca
Al 9′ Garattoni crossa, Tuzzo controlla e calcia, ma il pallone va alto. Un minuto dopo, Martino sbaglia il tempo di un intervento e si fa superare da un avversario: il terzino è costretto a commettere fallo per interrompere l’occasione degli ospiti e viene ammonito. Al 17′ Zito riparte con convinzione, ma Di Pasquale lo ferma con un ottimo tackle. Al 19′ Curcio, al volo, impatta debolmente il pallone che termina ampiamente fuori. Al 33′ i rossoneri passano in vantaggio: Garattoni addomestica un buon pallone, Ferrante lo controlla e lascia partire un sinistro chirurgico e potente che vale l’1-0. Al 42′ un difensore ospite intercetta un tiro di Curcio con un braccio: l’arbitro decreta calcio di rigore per il Foggia. Dal dischetto Baiocco intuisce ma non blocca la finalizzazione di Curcio: 2-0 per i rossoneri. Allo scadere di primo tempo è ancora il capitano rossonero protagonista: scappa in posizione regolare alle spalle dei difensori della Paganese, ma perde l’attimo per calciare a rete. All’intervallo il Foggia è in vantaggio di due reti sulla Paganese.
Zeman decide subito di effettuare due cambi al 45′: fuori Di Pasquale, ammonito, e Ferrante, dentro Girasole e Merkaj. Al 54′ Garattoni arriva sul fondo, dribbla un avversario con una finta e imbuca Merkaj, anticipato di poco da Baiocco. Al 61′ triplo vantaggio per il Foggia: Tuzzo scambia con Gallo e finalizza, Baiocco respinge ma non può nulla sul tap-in ravvicinato di Curcio. Doppietta per il numero dieci e esultanza sotto la Curva Sud. Al 70′ Alastra si sporca i guantoni, bloccando una conclusione di Zanini. La Paganese prende coraggio e pochi minuti dopo Guadagni centra la traversa. I rossoneri non rischiano più nulla fino al 90′: la gara termina 3-0. Zeman festeggia la panchina numero mille con una vittoria e scaccia le critiche e i mugugni delle ultime settimane, in vista della complicata trasferta di Catania.