Posizioni di “impresentabilità” alle prossime Amministrative del 7 novembre. Tre i casi svelati dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra (foto sopra). A Manfredonia, “l’impresentabile” è il candidato di centrodestra al Consiglio comunale Matteo Troiano, lista “Giorgia Meloni – Fratelli d’Italia” sul quale risulta una sentenza irrevocabile del Tribunale di Pescara del 2015. Troiano fu condannato a 4 anni e un mese di reclusione, oltre a 8.100 euro di multa, per il reato di riciclaggio consumato in concorso con altri.
Un altro “impresentabile” è di Carmiano in provincia di Lecce, si tratta del candidato sindaco Giancarlo Mazzotta (lista “Ritorniamo Insieme”) rinviato a giudizio per una serie di reati tra i quali estorsione aggravata dal metodo mafioso e violenza privata. Altra posizione riguarda la candidatura a sindaco di Mario Altieri a Scanzano Jonico per “Scanzano Rinasce”, condannato ad un anno e 3 mesi con l’aggravante della recidiva.
“Si incappa in queste vicende anche perché i casellari giudiziali sono spesso incompleti o non aggiornati. Ma il singolo dovrebbe avere memoria di una condanna definitiva e irrevocabile. E se il singolo non lo comunica alla forza politica di riferimento credo sia giusto che quella forza politica si attivi per allontanare il candidato in questione”, ha commentato Morra.